Bruxismo: conseguenze e rimedi per non digrignare i denti

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Bruxismo: Cause, Conseguenze e Rimedi del Digrignare i Denti

Il bruxismo consiste nello sfregare o serrare i denti in modo involontario, in assenza di deglutizione o masticazione. Può accadere di notte o di giorno ed è un problema orale molto comune sia tra adulti che tra bambini.

A lungo andare, questo movimento causa dolore alla mascella e danni ai denti. In molte occasioni, il dolore si estende anche all’orecchio e dà mal di testa. In questo articolo forniamo informazioni su tutto quello che bisogna sapere su questa condizione. Ti spiegheremo cos’è il bruxismo, quali siano le cause, i suoi sintomi etc. Parleremo anche del bite dentale e dei suoi prezzi.

Diversi fattori possono scatenare questa condizione, ma il più delle volte il bruxismo è correlato allo stress o all’ansia. Può essere difficile smettere completamente di digrignare i denti, ma ci sono molti modi per ridurne gli effetti. In genere, i pazienti iniziano indossando un bite o paradenti durante la notte, che aiuta a rilassare la mascella. Sia la diagnosi che il trattamento dipendono dalla visita di un dentista. Pertanto, è importante affidarsi a buoni professionisti.

Bruxismo: cos’è?

stringere i denti

Questa condizione rappresenta l’abitudine involontaria a digrignare le strutture dentali senza scopo funzionale. Secondo questo studio del 2019, la percentuale di adulti che soffrono di bruxismo diurno è del 22-30%. In bambini e adolescenti la percentuale è del 3-49%.

Un altro aspetto del problema è che molte persone non sanno nemmeno di soffrirne, soprattutto in caso di bruxismo notturno.

Tutti digrigniamo i denti in una certa misura. Tuttavia, le persone con bruxismo possono arrivare a danneggiarli e ad avere altri problemi medici.

Può manifestarsi in due modi:

  • Il bruxismo dinamico, con movimenti laterali o avanti e indietro della mascella (di solito si verifica durante il sonno).
  • Il bruxismo statico, caratterizzato dal solo serrare i denti, senza emissione di suoni (di solito più comune di giorno).

Può anche essere classificato in base all’intensità dell’abitudine:

  • Grado I o lieve: si verifica per periodi di tempo e occasionalmente.
  • Grado II o moderato: si manifesta inconsciamente ed è generalmente associato a uno stato di ansia. Quando la persona si rende conto di esercitare una pressione, scompare.
  • Grado III o grave: l’abitudine si manifesta costantemente e inconsciamente, causando gravi danni alle strutture dentali e di supporto. Può causare lesioni gravi e irreversibili.

Bruxismo: conseguenze da non sottovalutare

Il bruxismo può produrre i seguenti effetti che analizzeremo in dettaglio più avanti:

  • Fratture nei denti: sfregando e serrando si favorisce la rottura del dente. 
  • Sensibilità dentale: al logorarsi progressivamente lo smalto, la dentina resta esposta, provoca sensibilità al caldo e al freddo.
  • Problemi muscolari nella zona cervicale: si arriva a esercitare così tanta forza da danneggiare il collo a causa della tensione.
  • Insonnia: sappiamo tutti quanto sia importante dormire e riposare correttamente. La qualità del sonno in un paziente affetto da bruxismo è scarsa e se è alterata può causare insonnia.
  • Problemi nello sviluppo di denti, muscoli e ossa del viso.

Ma procediamo con ordine e analizziamo quali possono essere le cause di questo disturbo.

Bruxismo: cause psicologiche e non solo

bruxismo sintomi

Cerchiamo di spiegare quali sono le cause di questo problema in modo semplice, anche se faremo ricorso a termini scientifici.

Le contrazioni dei muscoli della mascella sono controllate dal sistema nervoso centrale. I tre centri di comando del nostro corpo sono la corteccia, il tronco cerebrale e il midollo.

Il sistema limbico è il centro del comportamento emotivo e delle condotte motivazionali dell’individuo.

Quando una persona è sottoposta a stress, il suo sistema limbico viene stimolato costantemente. Questo va ad agire su diverse aree del cervello che a loro volta stimolano senza interruzioni i muscoli della mascella.
Questa persona si troverà così a digrignare i denti molto spesso, visto che i suoi muscoli sono molto attivi.

Le cause del bruxismo possono essere di diverso tipo:

  • Problemi anatomici, morfologici, occlusivi della mascella e delle articolazioni temporali della mandibola. In genere hanno un ruolo marginale.
  • L’ansia e lo stress giocano un ruolo molto importante nel digrignare i denti. È stato inoltre osservato che il fenomeno si amplifica parallelamente all’aumento di ansia e stress.
  • Disturbi del sonno.
  • L’origine del problema può anche originarsi nel cervello, nel sistema centrale.
  • L’assunzione di antidepressivi.
  • Carenza di magnesio, vitale per il normale funzionamento di cellule, nervi, muscoli, ossa e cuore. Può essere causata da una dieta con basso apporto di questo minerale, stress, incapacità di assimilarlo correttamente, malattie.
  • L’assunzione di droghe come l’ecstasy ma anche di dosi eccessive di alcol e caffeina.
  • Dei traumi cervicali o articolari che possono avere delle conseguenze sull’articolazione della mascella.
  • Fumo: i fumatori hanno cinque volte più probabilità di sviluppare questo comportamento.

L’origine genetica non è chiara, si pensa che ci possa essere una correlazione ma non è stato ancora stabilito con certezza.

Bruxismo: sintomi

Il più frequente è un sintomo indiretto: la comparsa di rumori di sfregamento che sono molto sgradevoli per le persone che li sentono.

Si può soffrire anche di:

  • Dolori muscolari a livello della mascella e dell’articolazione temporo-mandibolare.
  • Mal di testa ricorrente.
  • Dolore alle orecchie e acufeni.
  • Dolori muscolari che riguardano il collo, le guance e le spalle.
  • Interruzioni del sonno.
  • Al risveglio, avere una sensazione di stanchezza, nonostante le ore di riposo siano state sufficienti.
  • Un’usura eccessiva delle superfici dentali.
  • Denti scheggiati o rotti.
  • Gengive infiammate.

Digrignare i denti: le conseguenze in dettaglio

A livello dentale

Si osserva un’usura prematura dei denti, dello smalto e della dentina, che può provocare una maggiore sensibilità. Lo smalto e la dentina sono gli strati che proteggono il dente dalle aggressioni esterne e la loro usura può renderlo più fragile.

Il dente sarà più suscettibile alle fratture, soprattutto se l’usura è importante. L’assenza dello smalto farà apparire il sottostante colore giallastro che caratterizza la dentina.

L’usura comporta il raggiungimento del nervo e della polpa dentale, che andrà incontro a necrosi rendendo necessaria la devitalizzazione del dente. Inoltre non sarà possibile installare delle protesi, come le corone, dato che si rovineranno troppo rapidamente a causa del digrignamento.

A livello articolare

bruxismo conseguenze

I muscoli saranno costantemente in tensione, e di conseguenza anche le articolazioni. Si avvertiranno dei dolori, degli irrigidimenti a carico della mascella. Saranno più forti alla mattina e andranno ad aumentare in presenza di stress.

Degli scricchiolii dell’articolazione temporomandibolare possono essere uditi quando la mandibola si sposta. Una condizione più grave è quando si ha l’impressione di avere la mascella aperta e bloccata. Questa è causata dalla lussazione o dall’artrosi dell’articolazione.

Chi soffre di bruxismo potrà avere la sensazione che l’apertura della bocca sia meno ampia rispetto a prima, e avvertirà dei dolori quando sbadiglia.

Altre conseguenze

Nei casi più gravi, può riscontrarsi una distruzione dell’osso alveolare (l’osso che ricopre la radice del dente), un aggravamento delle malattie parodontali, dei dolori muscolari a carico della testa e della bocca, per arrivare a un’ipertrofia muscolare (in seguito alle continue sollecitazioni il muscolo si ingrossa in modo anormale).

Digrignare i denti di notte

Il bruxismo notturno rappresenta l’80% dei casi (anche se abbiamo già accennato che può essere anche diurno). Durante il sonno la persona digrigna i denti, compiendo dei movimenti involontari e inconsci.

È difficile da rilevare, a meno che il partner non se ne accorga o il dentista noti un’usura importante delle superfici dentali. La patologia può anche essere legata a un disturbo respiratorio del sonno.

È difficile diagnosticare il digrignamento dei denti che si verifica mentre si dorme. Di solito il partner sente i rumori dello sfregamento durante la notte e lo segnala. In alternativa, durante la visita dal dentista, il professionista noterà i denti estremamente consumati o persino scheggiati.

Altrimenti occorre sottoporsi a uno studio del sonno, un esame abbastanza impegnativo, ma che è anche il più efficace. Occorre passare l’intera notte in ospedale ma per fortuna non sempre è necessario sottoporsi a questo esame.

È possibile registrare l’attività dei muscoli (elettromiografia) nel corso della notte. A volte si rende necessaria una diagnosi differenziale, come nel caso di alcuni disturbi motori o neuronali quali tic, epilessia, discinesia o l’apnea notturna.

Una volta realizzata la diagnosi, la persona interessata dovrà essere consapevole di avere un problema per poter effettuare una presa in carico efficace.

Nel seguente video, uno specialista della salute dentale fornisce una spiegazione dettagliata di questo problema e alcuni modi per trattarlo:

Rimedi per il bruxismo: il bite dentale

tensione mandibolare ansia

Il trattamento del bruxismo consiste principalmente nel portare un bite dentale.

Questo dispositivo permette una disclusione, in altre parole i denti, durante il sonno, non saranno più in occlusione, dato che non potranno più toccarsi, e l’usura e l’abrasione saranno quindi evitati.

Il bite dentale ha una funzione protettiva, assorbe le forze coinvolte nel serramento e previene il danneggiamento dei denti. Questo apparecchio, che non va confuso con quello definito “di contenzione”, può essere realizzato su misura per ciascun paziente, ricopre i denti di un’intera arcata per impedire ai denti dell’arcata opposta di entrare in contatto.

Occorre ricordare che il bite dentale non è la cura per il bruxismo, che sia una causa o un effetto, ma agisce in modo preventivo. Consente alla mascella di rilassarsi e ai muscoli di distendersi, diminuendo la pressione subita dalla mascella. Col passare del tempo, il digrignare i denti può sparire e i danni attenuarsi.

Costo bite per bruxismo

Bite in silicone di OzDenta

I bite dentali generici sono di solito quelli morbidi o automodellanti sono disponibili sia in farmacia che online a un costo che si aggira tra i 15 € e i 70 €, quelli costruiti su misura costano tra i 100 € e i 400 € e di solito sono rigidi, in resina. In questo articolo entriamo più in dettaglio sul costo dei vari tipi di bite dentali.

Di seguito un prodotto conveniente proposto da Amazon, il bite morbido della marca DDGM.

Questo tipo di bite dentale è tra i più economici sul mercato. In alcuni casi la protezione in silicone è “universale” e senza impronta dei denti, in altre invece l bite è automodellante e si adatta all’arcata della persona che lo porta.

La variante su misura che viene realizzata da specialisti e che dovrai richiedere al tuo dentista si chiama Placca di Michigan.

Placca di Michigan

Il bite dentale prende il nome di Placca di Michigan quando viene costruito su misura a partire da un’impronta presa sull’arcata del paziente. Nell’impronta dentale realizzata dal dentista viene colato un calco in gesso, per ottenere il modello che servirà al laboratorio per la sua realizzazione. Il prezzo di un bite su misura è molto variabile, può infatti andare dai 100 € ai 400 €. Queste spese si possono detrarre in parte dal 730 ottenendo un rimborso del 19%.

Vediamo questi due tipo di bite a confronto:

Tipo di bite dentale Generico in silicone Placca di Michigan
Prezzo € 15-70 € 100-400
Formato Standard: la stessa misura per qualsiasi dentatura Realizzato su misura per adattarsi alla bocca del paziente
Durata FIno a 1 anno Diversi anni
Modalità di utilizzo Immergere in acqua bollente per ammorbidire il silicone e posizionarlo sui denti superiori o inferiori Da un calco dei denti del paziente viene realizzato un bite in laboratorio

Trattamenti per il bruxismo

Vediamo alcuni trattamenti che possono andare a intervenire per risolvere il bruxismo in determinate situazioni o che possono alleviarne le conseguenze sui denti e sui muscoli in caso il disturbo stia andando ad incidere su queste strutture.

  • Vernice desensibilizzante: a causa dell’importante usura dei denti, lo smalto e la dentina tendono a consumarsi, rendendo il dente più sensibile e la persona più propensa al dolore ai denti. Per desensibilizzare i denti e ridurre il fastidio provato dal paziente si può applicare una vernice apposita.
  • Gel al fluoro: si possono adoperare anche dei gel fluorati che hanno la stessa funzione, ma che possono essere applicati a casa senza dover ricorrere al dentista.
  • Tossina botulinica: si tratta di una tecnica molto recente, che prevede la somministrazione di tossina botulinica nei muscoli masticatori, attraverso delle punture. La tossina ha l’effetto di ridurre la forza muscolare, limitando perciò i danni subiti dai denti e dai tessuti adiacenti. Gli effetti a lungo termine di questo trattamento però sono ancora da verificare nonostante sia stato dimostrato che sia sicuro ed efficace per il bruxismo, come indicato in questo studio.
  • Rilassanti muscolari: i muscoli di chi è affetto da bruxismo sono spesso in tensione, e perciò possono provocare dolore. Si può allora ricorrere ad alcuni rilassanti muscolari, ma occorre prima chiedere il parere del proprio medico, dato che alcuni di questi miorilassanti possono dare dipendenza.
  • Trattamento ortodontico: se una malocclusione è una causa o un effetto del bruxismo, il paziente può utilizzare apparecchi ortodontici per correggere il morso. In casi di malocclusione lieve o moderata, si può preferire l’ortodonzia invisibile in quanto ha lo stesso effetto di un bite.

Invisalign e Bruxismo

Cosa succede se si voglio allineare i denti in un paziente bruxista o che serra i denti?

Il fatto che una persona bruxi non implica che non possa beneficiare di un trattamento ortodontico. Infatti, denti ben allineati e un morso corretto proteggono dagli effetti dannosi del bruxismo, motivo per cui solitamente è consigliata l’ortodonzia.

Chi soffre di bruxismo di solito trae beneficio dall’uso di un bite notturno. Pertanto, durante il trattamento ortodontico, che può durare mesi o anni e durante il quale verranno spostati i denti, il bite di scarico non potrà essere indossato.

Gli allineatori Invisalign impediscono ai denti di entrare in contatto diretto in ogni momento tranne quando si mangia (e vengono tolti). In questo modo, e soprattutto nelle ore notturne, i pazienti che soffrono di bruxismo sono protetti in ogni momento mentre i denti vengono allineati.

Bruxismo come smettere?

Rilassarsi

bruxismo rimedi

Quando il bruxismo ha origine dallo stress o dall’ansia, è possibile ridurlo facendo ricorso a delle tecniche di rilassamento. Si possono praticare delle attività specifiche come lo yoga e la meditazione, o affidarsi ad uno psicoterapeuta.

Affinché queste tecniche siano davvero efficaci, il paziente deve essere totalmente coinvolto nel proprio trattamento, anche perché sono abbastanza costose. Se effettuate con impegno e determinazione possono dare risultati duraturi.

Si può anche provare a rendere la propria stanza più silenziosa, cercando di isolarla dai rumori.

Diminuire il consumo di alcune sostanze

Le bevande stimolanti possono contribuire alla patologia.
Prima di andare a dormire bisogna evitare di fumare, di bere alcol, caffeina e teina (in ogni sua forma).

Stirare i muscoli masticatori

Quando il bruxismo non ha origini psicologiche, si possono tentare altre soluzioni che possono aiutare nel trattamento, come ad esempio gli esercizi di stiramento dei muscoli della mascella, per distenderli e ridurre la forza esercitata quando ci si trova a serrare i denti.

Ipnosi

Dato che il digrignare i denti è involontario e inconscio, l’ipnosi può risultare efficace in alcuni casi. Questa tecnica psicologica permette di lavorare sullo stress e sull’ansia e consente di rendere più profonde le fasi del sonno, si è infatti osservato che i disturbi sono più intensi nelle fasi di sonno leggero.

Meglio evitare di dormire in posizione supina perché dormire sulla schiena può intensificare il bruxismo.

Bruxismo nei bambini

bruxismo bambini

Il bruxismo nei bambini è considerato un disturbo del sonno ed è correlato ai risvegli notturni. Comporta un sonno scadente e non è raro che causi problemi di comportamento dato che il bambino sarà stanco e irritabile la mattina successiva.

Di solito questo disturbo si verifica dopo la comparsa dei primi denti da latte o di quelli definitivi. Una volta che questi denti sono usciti completamente, il comportamento dovrebbe interrompersi.

Nei bambini, potrebbe anche esserci un collegamento tra digrignare i denti e irregolarità nella respirazione, come il respiro attraverso la bocca, a causa dell’ostruzione delle vie aeree. Alcuni tipi di interventi chirurgici sono in grado di risolvere problemi legati alla respirazione irregolare durante il sonno.

Anche l’ansia e lo stress sono associati a questo comportamento, sebbene possano essere il risultato di un sonno interrotto piuttosto che la causa del digrignare i denti. In ogni caso, le attività di rilassamento prima di coricarsi aiutano a ridurre l’ansia e l’iperattività.

Tra i trattamenti possibili in età infantile si dovrebbero infatti privilegiare innanzitutto delle attività calmanti, per diminuire l’ansia e l’agitazione. Il bite non è consigliato per i bambini perché la loro dentatura è ancora in fase di sviluppo e potrebbe creare dei problemi.

Conclusioni

Nessun trattamento può garantire la risoluzione completa e duratura del bruxismo, poiché si tratta di un fenomeno involontario e inconscio.
Quando una persona digrigna i denti mentre dorme è importante identificare il problema quanto prima, di solito grazie al partner o ad un parente che se ne accorge, e cercare un trattamento che sia il più possibile efficace per il caso specifico. Le cause sono numerose, ma in genere sono associate allo stress e all’ansia.

Anche le conseguenze purtroppo sono molteplici, dall’usura dei denti a muscoli e articolazioni indolenzite.

Ciononostante il dentista sa come prendere in carico il proprio paziente, ed è in grado di limitare i danni a medio e lungo termine, alleviare i dolori e persino eliminare del tutto il problema consigliandogli il trattamento più adatto.

Domande frequenti

Bruxismo come smettere?

Circa il 70% dei casi di bruxismo è dovuto a stress o ansia. Gli strumenti di apprendimento per promuovere il rilassamento possono aiutarti a ridurre e persino a eliminare del tutto il disturbo. Discipline come la meditazione, il midfulness, lo yoga o il tai chi aiutano a combattere lo stress. Anche fare esercizio, praticare sport o svolgere un’attività che piace può essere molto utile, anche se in quel caso è meglio usare un paradenti.

Se il bruxismo è causato da ansia, depressione o disturbi del sonno, è importante consultare uno psichiatra, psicologo o psicoterapeuta certificato che possa trattare questo problema con la terapia comportamentale. Altri elementi che possono aiutarti a ridurre lo stress e combattere il bruxismo sono:

  • Alimenti ricchi di vitamina C, magnesio e complesso B.
  • Integratori contenenti vitamina C, B5, omega 3 e magnesio.
  • Tè alle foglie di valeriana, zenzero, tiglio o lattuga.
  • Ridure l’assunzione di caffeina e teina.
  • Smettere di fumare.
  • Utilizzare oli essenziali o candele profumate.
  • Ascoltare musica rilassante.

Il bruxismo cosa causa?

Tra le conseguenze del bruxismo troviamo: fratture e/o sensibilità dentale, problemi muscolari nella zona cervicale o alla schiena, insonnia, stanchezza al risveglio.

Il bruxismo può passare inosservato, poiché in molti casi si verifica quando la persona dorme. Il suono prodotto dal digrignare i denti può essere abbastanza forte e fastidioso da svegliare il tuo partner. Ma se vivi da solo, ci sono altri sintomi a cui puoi prestare attenzione, li abbiamo elencati in questo articolo.

Quanto costa un bite per bruxismo?

I bite dentali generici si trovano sia in farmacia che online a un prezzo che si aggira tra i 15 € e i 70 €, quelli realizzati su misura costano tra i 100 € e i 400 €.

Autori:
Belén Maviglia
Belén Maviglia
Redattrice specializzata nel settore dentale e del benessere, Belén è anche un'esperta di comunicazione digitale.
Revisionato dal punto di vista medico da:
Dr.ssa Maria Forns
Dr.ssa Maria Forns
La Dr.ssa Forns si è laureata con lode in Igiene Dentale il 2015 presso l’Istituto “La Segarra” a Cervera, Spagna, effettuando un tirocinio abilitante di cinque mesi in Clinica Dentale.