La Placca Dentale 🔍: cos'è, come rimuoverla e prevenirla

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La Placca Dentale: Cos’è, Come Rimuoverla e Prevenirla

Rimuovere la placca dentale è alla base di una buona igiene orale. Ti sei mai fermato a pensare cosa sia la placca, come si formi e quali siano le tecniche migliori per prevenirla e rimuoverla? Sai che se non lo fai può trasformarsi in tartaro oppure causare le carie?

Come eliminare la placca dentale in 5 minuti?

Basta lavarsi i denti dopo ogni pasto e passare il filo interdentale per eliminare i residui di cibo. Dato che la placca si forma continuamente è importante mantenere un’ottima igiene orale e farsi visitare da un specialista o igienista dentale per una pulizia approfondita una o due volte all’anno.

La placca dentale è un nostro nemico comune. Si forma naturalmente ogni giorno e deve essere eliminata regolarmente per evitare spiacevoli conseguenze come carie e malattie parodontali.  

Se vuoi maggiori informazioni su questo argomento, Dottordentista ti propone di scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla placca dentale, esaminando:

Che cos’è la placca dentale?

patina denti

La placca dentale è il prodotto finale dell’interazione tra i residui alimentari rimasti sulle superfice dei denti con la saliva e i batteri in essa contenuti.

Si presenta come un deposito uniforme di colore bianco o giallo chiarosui denti che deve essere eliminato almeno ogni 12 ore.

La superficie dei denti è una delle poche parti del corpo che non si rinnova regolarmente, perciò in mancanza di un’irreprensibile igiene orale, è inevitabile che vi si accumulino dei residui.  

Nella nostra bocca sono presenti oltre 700 tipi di batteri. Alcuni di essi non provocano patologie, ma quelli responsabili della placca dentale possono danneggiare seriamente i denti.

I batteri contenuti nella placca dentale producono degli acidi che demineralizzano lo smalto dei denti e invadono le gengive, provocando carie, gengivite e parodontite.

Senza un’efficace rimozione della placca, i batteri si riproducono e l’accumulo si espande. Lasciata per più tempo, la  placca reagisce con i minerali della saliva formando il tartaro dentale. Man mano che i batteri si nutrono, producono acidi che erodono lo smalto dei denti, contribuendo a una serie di problemi dentali, tra cui:

  • Carie.
  • Denti gialli o macchiati.
  • Malattia gengivali.
  • Alitosi.
  • Tartaro.
  • Perdita dei denti nei casi di parodontite avanzata. 

Placca denti e tartaro

Se non si rimuove correttamente la placca dai denti, inizia a solidificarsi. Dopo diversi giorni assorbe i minerali dalla saliva e forma una sostanza solida chiamata tartaro. Il tartaro dentale si forma soprattutto negli spazi tra i denti, intorno alla base dei denti e sotto il bordo gengivale.

Nel tempo, qualsiasi accumulo di tartaro sui denti si espande, si ispessisce e diventa più scuro. Può iniziare a irritare le gengive e portare a malattie gengivali.

Questo accumulo si lega con forza ai denti ed è praticamente impossibile da rimuovere autonomamente. Se noti tartaro bianco, giallo, marrone o nero, è il caso che ti rechi dal tuo dentista per una pulizia professionale dei denti, nota come detartrasi

Di seguito le differenze tra placca e tartaro:

Placca Tartaro
Con che velocità si forma? Ogni 12 ore circa La placca si indurisce e diventa tartaro dopo alcuni giorni (tra 1 e 14 giorni)
Struttura Pellicola appiccicosa Accumulo solido di minerali (placca solidificata)
Aspetto Incolore o giallo pallido, poco visibile Sostanza bianca, gialla, marrone o nera attaccata ai denti
Come si rimuove? Con spazzolino e filo interdentale; sono consigliate visite odontoiatriche regolari Richiede una pulizia professionale (detartrasi e lucidatura con eventuale levigatura delle radici)
Cosa accade se non viene rimossa/o? Si indurisce e diventa tartaro. Contribuisce alla formazione di carie e all'insorgere di malattie gengivali Si espande e copre i denti. Contribuisce all'insorgere di malattie gengivali

Cosa causa la formazione della placca?

Il biofilm dentale è dato dai batteri attaccati sulla superficie dei denti, insieme a dei polimeri provenienti dalla saliva. Uno strato sottile di biofilm è considerato fisiologico e non pone dei problemi di per sé.  

Tuttavia, il cibo e le bevande che consumi hanno un effetto diretto sulla quantità di biofilm che va a formarsi. I batteri nella placca prosperano sui carboidrati (compresi gli zuccheri). Insieme a degli alimenti dolci e/o, acidi, il pH del cavo orale si riduce considerevolmente favorendo il processo della carie e delle malattie gengivali.

Anche il consumo regolare di alcol altera l’equilibrio dei batteri sani in bocca.

Ridurre l’assunzione di questi alimenti, o almeno limitarli ai pasti anziché fare spuntini durante il giorno, può aiutare a ridurre al minimo la quantità di placca sui denti.I cibi fibrosi come le verdure (carote, lattuga, cetrioli…ecc) possono anche aiutare a ridurre l’accumulo di placca sui denti ma non sostituiscono lo spazzolino da denti e il filo interdentale.

Le donne incinte hanno maggiori probabilità di sviluppare carie e gengiviti a causa dei cambiamenti ormonali, è quindi importante prestare particolare attenzione all’igiene orale durante la gravidanza.

In questo video viene spiegata la differenza tra batteri buoni e cattivi nel cavo orale:

Chi può essere affetto dalla placca, la patina sui denti?

placca dentale

La placca dentale riguarda tutti noi, bambini compresi, proprio perché si forma naturalmente con l’accumulo di saliva, residui alimentari, batteri e tossine secrete dai batteri. Anzi, sono proprio i bambini ad essere particolarmente soggetti all’accumulo di placca dentale a causa della loro alimentazione spesso ricca di zuccheri e per le cattive abitudini di spazzolamento.

Anche se tutti quanti noi sviluppiamo la placca in modo naturale esistono alcuni fattori che possono aggravare il fenomeno, come ad esempio :

  • L’età.
  • Il pH della bocca.
  • Un’alimentazione ricca di alimenti zuccherati e acidi.
  • L’assunzione di alcuni medicinali.
  • La mancanza di saliva nella bocca.
  • Uno scorretto o non regolare spazzolamento dei denti.
  • Cambiamenti ormonali come durante la gravidanza.

Di fatto alcune persone sono maggiormente predisposte alla placca dentale rispetto ad altre, per la presenza di protesi dentali come dentiere, apparecchi dentali o impianti, che sono spesso meno facili da pulire.

Ad ogni modo è importante ricordare che contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il tabacco non partecipa alla formazione della placca. La tinta brunastra che a volte assumono i denti dei tabagisti è dovuta al depositarsi della nicotina sullo smalto e non alla presenza di una maggiore quantità di placca.   

Placca dentale come rimuoverla?

tartaro marrone denti

Spazzolarsi i denti regolarmente è il metodo più efficace in assoluto per la rimozione della placca.

Questa ricopre il dente nel punto in cui si congiunge con la gengiva e tra un dente e l’altro, in corrispondenza cioè delle aree meno soggette allo sfregamento. Per questo motivo è fondamentale integrare lo spazzolamento da denti con il filo interdentale e con gli scovolini.

Se la placca non viene eliminata, col passare del tempo si solidifica e crea il tartaro, che può essere eliminato solamente dal dentista con la detartrasi. Senza una corretta igiene orale l’accumulo determina la formazione di carie e gengiviti, e può comportare una parodontite. Anche la lingua può ingiallirsi a causa di un accumulo di batteri in bocca.

Inizialmente il deposito può essere facilmente eliminato semplicemente strofinandolo, ma sono sufficienti 48 ore affinché si solidifichi e inizi a fondersi.

Per questo motivo i dentisti consigliano di lavarsi i denti due volte al giorno. Purtroppo anche uno spazzolamento regolare può lasciare dei residui se non viene effettuato in modo corretto.

Perchè utilizzare un rilevatore di placca batterica?

Per scoprire dove occorre concentrare maggiormente i propri sforzi e come togliere la placca gialla sui denti si può utilizzare un metodo semplice ed efficace: il rilevatore di placca dentale.

rilevatore placca

È disponibile in varie forme :

  • Liquido in flacone.
  • Solido, sotto forma di compresse.

I rilevatori sono a base di coloranti vegetali, e si fissano sulla placca consentendoti di individuare le aree che sfuggono alla tua pulizia.

La maggior parte dei rilevatori si tingono di rosso quando si fissano sulla placca. Altri invece reagiscono in modo diverso a seconda che la placca sia vecchia o nuova.

Questo tipo di rilevatori sono disponibili sotto forma di pastiglie bicolori contenenti due reagenti chimici che assumono tinte diverse in base al tipo di placca su cui si fissano. La placca nuova si tinge di rosso, mentre la placca più vecchia si tinge di blu.  

Queste diverse reazioni permettono di individuare con maggiore precisione la placca incrostata. E’ più semplice spazzolare gli incisivi rispetto ai molari, nonostante siano proprio questi ultimi i più soggetti al rischio di carie, a causa della forma anatomica che favorisce l’incastro dei residui. In altre parole, sapere dove occorre concentrare i propri sforzi può aiutare ad evitare numerosi problemi.

Questi rilevatori sono poco costosi e facili da reperire: li puoi trovare in farmacia, al supermercato o su Amazon.

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Come utilizzare il rilevatore di placca?

Utilizzare un rilevatore di placca è piuttosto semplice:  

  • Dopo un accurato spazzolamento dei denti si risciacqua la bocca con acqua.
  • In seguito si introduce la tavoletta in bocca e la si mastica a lungo per mescolarla con la saliva che ne attiva i componenti.  
  • Va tenuta in bocca per trenta secondi, durante i quali bisogna passarla su tutti i denti e le gengive.  
  • Poi basta osservare in uno specchio le aree della bocca che risultano colorate: questi sono i punti in cui la placca si è fissata.  
  • Adesso è sufficiente spazzolare accuratamente le aree colorate.

Queste pastiglie sono davvero facili da adoperare e possono aiutare adulti e bambini a prendersi cura dei propri denti nel miglior modo possibile.

I bambini possono anche trovare divertente il loro utilizzo mentre gli adulti sono portati ad essere più attenti alla propria igiene orale.

Se vuoi saperne di più sui rivelatori di placca dentale, come funzionano e in che formati puoi trovarli in commercio leggi il nostro articolo.

Come eliminare placca dentale in modo duraturo

eliminare placca denti

Ormai è chiaro, per una buona igiene orale occorre spazzolarsi regolarmente i denti, utilizzare il filo interdentale e/o uno scovolino.

Puoi però ricorrere anche ad altri rimedi.

Fissa un appuntamento col tuo dentista una o due volte all’anno per una detartrasi completa. E’ sicuramente meglio andarci regolarmente per togliere piccole quantità di tartaro piuttosto che andarci di rado e doverne togliere tanto!

  • Utilizza uno spazzolino elettrico di buona qualità e sostituisci la testina ogni 3 mesi circa.  
  • Scegli un valido dentifricio al fluoro.
  • Adotta uno stile alimentare equilibrato ed evita gli spuntini fuori pasto.  

Per eliminare in modo più delicato i residui di placca, puoi anche ricorrere a delle alternative naturali come il bicarbonato di sodio o il carbone attivo. Ad ogni modo, qualunque sia il mezzo che scegli per contrastarla, non sottovalutare mai gli effetti della placca.

In conclusione

È ormai appurato che spazzolarsi i denti regolarmente e in modo corretto sia indispensabile per mantenere una buona igiene orale. Tuttavia può accadere che lo spazzolamento non sia efficace al 100% e lasci dei residui di placca sui nostri denti.

In questo caso i rilevatori di placca sono molto utili poiché ci permettono di individuare le zone dove lo spazzolino non ha eliminato correttamente la placca.

E quando i nostri denti sono liberi dalla placca sono sani e protetti da carie e malattie gengivali!

Domande frequenti

Come eliminare la placca dentale in 5 minuti?

Basta lavarsi i denti dopo ogni pasto e passare il filo interdentale per eliminare i residui di cibo.

Come si forma il tartaro?

Il tartaro si forma a partire dalla placca non rimossa che si mineralizza e diventa solida. Solo una pulizia professionale è in grado di rimuoverlo.

Come eliminare i batteri dalla bocca?

Solo un’accurata igiene orale permette di prevenire l’eccessiva proliferazione dei batteri nocivi in bocca. Lavare i denti dopo i pasti o due volte al giorno, usare il filo interdentale e uno scovolino aiuta ad eliminare la placca.

Autori:
Belén Maviglia
Belén Maviglia
Redattrice specializzata nel settore dentale e del benessere, Belén è anche un'esperta di comunicazione digitale.
Revisionato dal punto di vista medico da:
Dottoressa Maggie Fahim
Dottoressa Maggie Fahim
Medico Odontoiatria, Master in Ortognatodonzia. Esperta di trattamenti ortodontici e sistemi digitali odontoiatrici.
Fonti

PubMed: An unusual presentation of dental calculus. Consultato il 11 settembre 2023.

PubMed: Oral microbiome: Unveiling the fundamentals. Consultato il 11 settembre 2023.

Rivista Italiana igiene dentale: Valutazione degli indici epidemiologici orali in relazione alle caratteristiche della saliva. Consultato il 11 settembre 2023.

Medicitalia: Cosa sbaglio nella mia igiene orale? Consultato il 11 settembre 2023.