Ponte Dentale Provvisorio: Soluzione Precedente al Ponte Fisso
Un ponte dentale viene detto “provvisorio” perché il suo posizionamento all’interno della bocca è limitato nel tempo; lo si utilizza infatti in attesa che la protesi dentale definitiva venga realizzata dal laboratorio dentistico e successivamente cementata.
Quando mancano uno o più denti e si vuole installare un ponte dentale pratico ed eteticamente gradevole, si ricorre al cosiddetto ponte dentale provvisorio.
Il ponte provvisorio è fatto per stare un breve lasso di tempo in bocca, invece il ponte definitivo è fatto per durare. Un ponte dentale può durare 10-15 anni o più.
In questo articolo scoprirai:
Sommario
- 1 Che cos’è un ponte dentale?
- 2 Quali sono i tipi più comuni di ponte dentale?
- 3 Ponte dentale provvisorio fastidioso
- 4 Ponte dentale provvisorio: come e quando si installa
- 5 Quanto dura un ponte dentale provvisorio denti?
- 6 Come bisogna comportarsi dopo aver inserito un ponte dentale?
- 7 In conclusione
- 8 Domande frequenti
Che cos’è un ponte dentale?
Nel caso in cui un paziente abbia perso uno o più denti, il dentista può scegliere di installare un “ponte dentale” con lo scopo di colmare il cosiddetto gap dentale venutosi a creare tra i denti.
Il ponte dentale è un dispositivo protesico fisso che si presenta, dal punto di vista estetico, esattamente come i denti che ha il compito di sostituire. La sua struttura comprende due parti fondamentali: le capsule e l’elemento intermedio. Quest’ultimo può essere singolo, nel caso il dente mancante sia uno solo, o multiplo nel caso di più elementi intermedi (il loro numero equivarrà a quello dei denti da rimpiazzare).
Quali sono i tipi più comuni di ponte dentale?
Esistono diversi tipi di ponte dentale e si differenziano tra di loro per come sono realizzati e per le modalità di posizionamento sull’arcata dentale.
Le tipologie più comuni sono:
- Ponte dentale fisso.
- Ponte dentale mobile.
- Ponte dentale incollato (Maryland Bridge per gli incisivi).
- Ponte dentale provvisorio.
Durata | Costo | |
---|---|---|
Ponti tradizionali | 5 - 15 anni, con possibilità di durare più a lungo. | 900 € |
Ponti a bandiera | Tra i 15 e i 20 anni | 450 € -550 € |
Ponti Maryland | 5-7 anni | 150 € - 700 € |
Ponte dentali mobili | 8- 10 anni | 200 € - 600 € |
Vediamoli uno alla volta e analizziamo con maggiore attenzione quest’ultimo.
Ponte dentale fisso
Come specifica lo stesso termine, il ponte dentale “fisso” è quello che viene cementato sui denti esistenti così da non muoversi più.
Per procedere alla sua installazione, i denti sani deputati al suo ancoraggio (detti denti pilastro) devono essere preventivamente limati per garantire l’aderenza perfetta del dispositivo. In caso di ponte dentale a bandiera il dente pilastro sarà solo uno.
Ponte dentale mobile (protesi parziale)
Si tratta della soluzione più economica e che viene usata sempre meno frequentemente, probabilmente perché presenta alcuni svantaggi che vedremo più avanti.
Il ponte dentale mobile, definito anche protesi dentale parziale o scheletrato, consiste in una piccola struttura metallica rivestita in resina acrilica sulla quale sono attaccati uno o più denti artificiali, a seconda del numero dei denti naturali mancanti. Può essere parziale (quando sostituisce solo una parte della dentatura) o totale – la cosiddetta dentiera – (quando l’intera arcata è priva di denti e la sua applicazione, non essendo presente alcun dente, viene definita “ad appoggio mucoso”).
Gli svantaggi che presentano i ponti dentali mobili sono sostanzialmente due. In primis, la scarsa stabilità con ripercussioni negative sulla masticazione; in secondo luogo la proliferazione di batteri, alcuni dei quali in grado di provocare la stomatite da protesi, fastidiosa infezione della bocca piuttosto frequente.
Ponte dentale provvisorio
Viene preparato in laboratorio in base all’anatomia dei denti pilastri prima della seduta di preparazione (limatura). Appena preparati i denti pilastro, e dopo aver acquisito le impronte necessarie per il ponte definitivo, viene adattato il ponte provvisorio con un po’ di resina aggiuntiva e di seguito cementato con un cemento provvisorio.
Il risultato dell’installazione, seppur non ottimale dal punto di vista estetico (perché difficilmente il colore dei denti finti sarà identico a quello dei denti veri), è comunque funzionale; il paziente infatti in seguito a questo trattamento avrà una corretta masticazione in attesa della risoluzione definitiva del suo problema, con attenzione riguardo agli alimenti duri e appiccicosi.
I denti provvisori evitano inoltre che i denti rimasti si muovano e si disallineino prima che venga installato il ponte fisso. Evita anche problemi di ipersensibilità a carico dei denti limati nel caso in cui siano ancora vitali.
Ponte dentale provvisorio fastidioso
Può accadere che i ponti dentali provvisori siano leggermente fastidiosi. Ciò è solitamente dovuto ad un’errata progettazione con conseguente mancato adattamento ai denti. Tieni conto che questa soluzione è temporanea e pensata per questioni si estetiche ma anche, e soprattutto, funzionali.
Il ponte dentale fisso non dovrebbe dare tali problemi. Abbiamo tuttavia scritto un articolo sul fastidio che può provocare un ponte dentale. Ti invitiamo a leggerlo.
Ponte dentale provvisorio: come e quando si installa
Nel momento in cui il dentista verifica che questa sia la soluzione per risolvere il problema della mancanza di uno o più denti, si rende necessaria la creazione di un ponte dentale provvisorio.
Si innesca quindi una procedura ben precisa che si sviluppa secondo il seguente iter:
- Come prima operazione, vengono prese le impronte dentali (si tratta di un calco che riproduce fedelmente la conformazione dell’arcata dentale).
- Il calco con le impronte dentali viene inviato al laboratorio odontotecnico specializzato a cui verrà dato l’incarico della realizzazione del ponte provvisorio.
- Viene studiata con cura la situazione di salute dei denti destinati ad essere i pilastri del dispositivo che, appena pronto, dovrà essere ad essi ancorato.
- I denti prescelti vengono limati, in modo che la nuova protesi possa essere adeguatamente ancorata.
- Viene presa l’impronta definitiva da inviare allo studio odontotecnico che realizzerà il ponte fisso definitivo.
- Come ultima operazione, sui due denti appena limati verranno collocate le capsule del ponte provvisorio che costituiranno la base di sostegno del ponte.
Quanto dura un ponte dentale provvisorio denti?
La durata di un ponte dentale provvisorio varia in base al tipo di trattamento protesico. Non esiste un tempo prestabilito uguale per tutti i pazienti o per tutte le tipologie di protesi. Una cosa è certa: non può durare troppo a lungo perché, essendo una sostituzione temporanea, non possiede i requisiti qualitativi necessari per una installazione resistente nel tempo.
In linea di massima viene stimato che una protesi provvisoria possa durare da alcuni giorni a qualche mese. Tutto dipende da quanto è complesso il lavoro di realizzazione di quello che sarà il trattamento protesico definitivo.
Come bisogna comportarsi dopo aver inserito un ponte dentale?
Fermo restando che le regole di igiene orale vanno rispettate quotidianamente (ponte dentale provvisorio e non), una volta che avviene la sostituzione con quello definitivo, per garantire a quest’ultimo una durata molto lunga sarà indispensabile:
- Lavare i denti dopo ogni pasto.
- Spazzolare con molta cura.
- Risciacquare bene, in modo che in bocca non rimanga alcun residuo.
- Usare quotidianamente il filo interdentale.
- Utilizzare il collutorio.
Inoltre, è consigliabile evitare di:
- Consumare alimenti e bevande troppo freddi o troppo caldi.
- Masticare carne troppo dura.
- Consumare pane o panini non morbidi.
- Mangiare verdura cruda (ad esempio, le carote), frutta di tipo duro (mele, etc.), frutta secca (noci, mandorle, etc.).
- Mangiare pop corn e consumare gomme da masticare.
In conclusione
Il ponte dentale provvisorio è una soluzione temporanea prima dell’installazione del ponte fisso.
In questo articolo abbiamo parlato di ponti dentali, ma non va dimenticato che anche un impianto dentale può essere soluzione protesica valida e duratura in caso di perdita di denti. Lasciate che sia il vostro dentista a consigliarvi la soluzione più adatta al vostro caso.
Domande frequenti
Ponte dentale provvisorio costo: quanto costa un ponte dentale provvisorio?
Solitamente i ponti provvisori costano tra i 150 € e i 200 €.
Come si toglie un ponte dentale provvisorio?
Quando il ponte dentale definitivo è pronto, il dentista procede alla rimozione del provvisorio. Utilizzando una pinza o uno scaler dentale, esercita una forza parallela all’asse lungo del dente. Poi, in maniera delicata, sposta il ponte fin quando si verifica la rottura del sigillo in cemento e la rimozione può essere completata.
Se vuoi sapere come si toglie un ponte dentale fisso leggi il nostro articolo.
Quanto tempo ci vuole per fare un ponte dentale?
Il tempo che occorre per realizzare un ponte dentale provvisorio è davvero minimo. Possono essere necessarie una o due sedute dal dentista.
Come abbiamo visto la procedura comprende la limatura dei denti adiacenti e l’applicazione della protesi provvisoria che viene fissata ai monconi per mezzo di un cemento temporaneo.
Per il definitivo, ovviamente, i tempi sono superiori e variano in base al numero totale dei denti da rimpiazzare, alla situazione generale del parodonto e ai materiali utilizzati. Una volta pronto, si rimuove il ponte provvisorio e si installa il definitivo con un nuovo tipo di cemento, capace di resistere per anni.
Nel seguente video vengono mostrati vari tipi di protesi provvisorie: