La Cisti Dentale e gli Altri Tipi di Cisti del Cavo Orale
Dopo una visita di routine dal tuo dentista riparti con una diagnosi senza appello: sei affetto da una cisti dentale. Scoperta grazie alla presenza di qualche sintomo lieve o addirittura per caso durante l’indagine radiografica di un altro problema proprio perché la tua cisti dentale ti crea qualche preoccupazione riguardo alla tua salute orale. Eppure non ne hai motivo: per la maggior parte le cisti sono benigne e si curano molto facilmente..
Una cisti è un accumulo di fluidi dentro una “sacca” di epitelio, anormalmente presente nei tessuti interni o nelle strutture interne del nostro organismo e si può formare in qualsiasi parte del corpo, bocca compresa.
Anche se molto comune, è una patologia poco conosciuta, e per questo abbiamo deciso di dedicarle un articolo su Dottordentista. Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle cisti dentali e gli altri tipi di cisti della bocca.
Andiamo al dunque, potrebbe trattarsi di una cisti dentale.
Consulta un medico affinché è sempre necessario realizzare un intervento chirurgico di rimozione per le cisti – sotto eventuale copertura antibiotica – altrimenti continuano ad espandere e quindi compromettono i tessuti sani circonstanti.
Sommario
Cos’è una cisti dentale?

Una cisti dentale è fondamentalmente un piccolo sacco contenente fluidi. Le cisti possono sorgere dai tessuti dentali (cioè dalle cellule che danno origine ai denti) oppure di tessuti non dentali (come le cisti del palato). Di solito crescono lentamente per cui non causano nessun sintomo – a meno che subiscano un’infezione batterica – e vanno scoperte “per caso” durante l’esame radiografico per un altro problema dentale o orale.
Una cisti può iniziare a formarsi all’interno di vari tessuti della bocca, del naso o della mascella. Nella maggior parte dei casi quando inizia a formarsi non provoca infezioni.
In una certa categoria di cisti, la causa potrebbe essere un’infiammazione di una polpa necrotica che potrebbe poi dare origine ad una cisti intorno alla radice del dente.
Che cos’è una cisti gengivale?

Comprende le categorie delle cisti paradentali e parodontali, normalmente di dimensioni ridotte, e corrisponde alla formazione di una piccola pallina rotonda o ovale che di solito contiene un liquido, posta all’estremità di un dente morto. La cisti si può formare su qualsiasi dente, compresi i denti del giudizio. Si tratta di un tumore benigno localizzato nella mascella, che tende ad aumentare di volume a causa della continua produzione di liquido.
Una pallina nella gengiva può essere una delle due seguenti malattie:
- Una cisti o bozzo duro sulla gengiva: in questo caso la causa può essere congenita oppure infiammatoria.
- Un ascesso, che sorge come conseguenza di infezione batterica sia esternamente (parodontite) sia internamente (pulpite) alla radice del dente.
Alcuni esempi di una cisti dentale congenita sono le cisti follicolari, le cisti eruttive, le cisti ghiandolari e gengivali; mentre le cisti infiammatorie sono le cisti radicolari, le cisti residue e le cisti paradentali. Nella seconda categoria i batteri possono provenire da una carie, da un dente mal curato o in seguito ad un trauma (come nel caso di un incidente) che abbia provocato la necrosi del dente su un lungo periodo di tempo.
Cisti dentale: I sintomi
Nella maggior parte dei casi, la cisti non provoca dolore e non sempre presenta dei segni esterni. Si puo avere una pallina sulla gengiva senza dolore. Spesso perciò viene diagnosticata per caso nel corso di una visita di routine dal dentista, o durante un’indagine radiografica per un altro problema. In certi casi, ovvero se nella cisti sorge anche un’infezione batterica, il paziente può lamentare dei sintomi più o meno gravi, come:
- Mal di denti.
- Mobilità anormale di un dente o disallineamenti dentali.
- Sensazione di fastidio o di pressione sotto il dente.
- Sanguinamento.
- Presenza di una fistola con eventuale fuoriuscita di pus.
- Una malocclusione dentale.
- Frattura della mascella nei casi più gravi (in caso di cisti molto espanse con il tempo anche senza infezione).
A causa della frequente assenza di sintomi nei pazienti affetti da cisti della mascella, solamente una radiografia, a volte associata ad un’ortopantomografia, consente di fare una diagnosi certa di una cisti. Per questa ragione è caldamente raccomandato consultare regolarmente (almeno una volta all’anno) il proprio dentista, per garantirsi un controllo costante della propria salute orale.
Se ti stai domandando come si forma una cisti dentale questo video ti offre una risposta chiara:
Cisti dentale tumore
Nonostante la crescita o espansione con il tempo, le cisti non si possono classificare come cancro in quanto hanno una struttura istologica diversa. Una cisti della mascella è quindi un tumore non maligno (cioè non è in grado di dispersi con metastasi nel corpo) che è tuttavia meglio trattare per evitare delle complicazioni fastidiose all’interno della bocca.
Tra queste complicazioni possiamo ricordare:
- Il rischio della formazione di un ascesso e di un accumulo di pus dentro la cavità della cisti (cisti infetta).
- Una perdita significativa dell’osso mascellare nell’area della cisti quando il suo volume diventa importante.
- Dolore o fastidio durante la masticazione (in caso di cisti infetta).
In aggiunta a queste complicanze localizzate, se la cisti non viene trattata rapidamente l’infezione può propagarsi al resto del corpo attraverso il sangue e provocare delle complicazioni potenzialmente gravi come:
- Problemi respiratori.
- Malattie cardiovascolari.
- Ascesso cerebrale.
- Dolori articolari.
- Disturbi a carico dei reni.
Queste complicazioni sono più frequenti nei pazienti che soffrono già di patologie legate ad un organo “bersaglio” come polmoni, cuore, cervello o reni. È quindi fondamentale trattare rapidamente la cisti della bocca.
Cisti dentale: il trattamento

Il trattamento di una cisti dentale si effettua esclusivamente tramite rimozione chirurgica eventualmente sotto copertura antibiotica se è presente anche un’infezione.
Qualunque sia la sua origine, sarà necessario effettuare una enucleazione per rimuovere la sacca cistica ed evitare che si riformi. L’intervento può essere effettuato in anestesia locale, loco-regionale o anche generale, oppure sotto sedazione cosciente qualora fosse necessario, e si svolge in genere nello studio del dentista. Se anche i denti adiacenti sono stati interessati dall’infezione si dovrà procedere al loro trattamento, e in alcuni casi all’estrazione dei denti colpiti.
Il tempo di guarigione dipende dal tipo di lesione e dalla dimensione della cisti. In tutti casi è importante che il paziente smetta di fumare se è un tabagista in modo da evitare problemi e ritardi nella guarigione.
Sarà inoltre necessario tenere sotto controllo l’area per accertarsi che la cisti non ricompaia. Il trattamento chirurgico funziona nel lungo periodo nell’80-90% dei casi di cisti della mascella e le recidive sono solitamente dovute ad una rimozione incompleta.
Una volta che l’area è stata pulita, sarà possibile installare un impianto dentale sul dente affetto dalla cisti.
Possibili complicazioni
Come tutti gli interventi chirurgici, anche la cistectomia può dar luogo a complicazioni, che sono tuttavia piuttosto rare. Di solito dopo l’operazione il paziente può notare dei piccoli sanguinamenti nell’area operata, accompagnati a volte da dolore. L’edema non è frequente, ma può manifestarsi in alcune persone in modo non prevedibile.
Ad ogni modo nel quadro del trattamento di una cisti è sempre previsto un monitoraggio postoperatorio da parte del chirurgo che permette di evitare numerose complicazioni.
Cisti dentale antibiotico
Una volta eseguita l’operazione, il paziente dovrà seguire una serie di trattamenti postoperatori quali: l’assunzione di antibiotici e di antidolorifici, effettuare risciacqui con collutorio, uno spazzolamento dei denti delicato ma accurato, l’applicazione di ghiaccio sulla guancia e seguire un’alimentazione fredda nei primi giorni.
Rimozione cisti dentale: quanto costa?

Il prezzo varia tra i 600 € e i 1000 €. Ovviamente dipenderà dal caso specifico e anche dagli onorari del dentista.
La procedura chirurgica per l’estrazione della cisti dentale è generalmente rapida e viene eseguita sotto anestesia locale, motivo per cui è indolore. Il periodo postoperatorio è caratterizzato dalla presenza di edema, qualche lieve fastidio e necessità di seguire una dieta morbida per alcuni giorni.
Altri tipi di cisti della bocca
Ci sono altri tipi di cisti che possono apparire in prossimità della bocca o nel cavo orale ma che non sono direttamente considerate come cisti della regione dentale. Interessano in genere il palato, le labbra, il collo, le cervicali o la pelle del viso.
La cisti sul palato
La cisti del canale nasopalatino è la più comune cisti non dentale della regione orale. Colpisce all’incirca l’1% della popolazione, soprattutto maschile.
In genere asintomatica, la si diagnostica meno frequentemente grazie alla presenza di una tumefazione della parte anteriore del palato e più spesso con una radiografia del palato.
Per curare una pallina sul palato vicino ai denti, è necessario effettuare una enucleazione chirurgica che in genere dà dei risultati duraturi.
La cisti sul labbro
La cisti nasolabiale consiste nella maggior parte dei casi in un rigonfiamento del labbro superiore che a volte può provocare un’ostruzione nasale molto fastidiosa. Si tratta di una patologia abbastanza rara che colpisce allo stesso modo uomini e donne tra i 30 e i 50 anni.
Proprio come per le cisti dentali, la soluzione della cisti sul labbro consiste nella sua escissione e ablazione totale, a volte associata ad un trattamento antibiotico.
La cisti della guancia
Le cisti situate all’interno della guancia sono spesso delle cisti dermoidi benigne che devono essere rimosse chirurgicamente per evitare complicazioni. Se la cisti è localizzata sulla parte esterna della guancia non si parla più di cisti buccale ma di cisti sebacea, e si tratta in questo caso di un problema dermatologico.
In conclusione
La cisti dentale, proprio come le altre cisti del cavo orale, è nella maggior parte dei casi benigna e il suo trattamento è semplice e duraturo: conviene procedere ad un’enucleazione chirurgica della cisti, spesso associata ad un trattamento antibiotico.
Ad ogni modo vogliamo ricordare che il miglior trattamento è sempre la prevenzione, e che pertanto è indispensabile sottoporsi ad una visita dentistica annuale che preveda un esame radiografico, e mantenere inoltre una corretta igiene orale quotidiana.
Domande frequenti
Che cos’è un rigonfiamento duro sulla gengiva?
Chiamata anche granuloma quando è di dimensioni ridotte, una cisti dentale corrisponde alla formazione di una piccola pallina rotonda o ovale che di solito contiene un liquido.
Fa male togliere una ciste dentale?
La procedura viene eseguita sotto anestesia locale, quindi non è dolorosa. Solo nei casi più gravi è necessario estrarre il dente.
Rimozione cisti dentale: quanto costa?
Se ti stai chiedendo quanto può costare la rimozione di una cisti dentale il prezzo varia tra i 600 € e i 1000 €.