Mal di Denti: Rimedi per Alleviare da Subito il Dolore

Mal di denti! Il terrore di moltissime persone. Non solo perché è uno dei 10 dolori più intensi che puoi provare, ma anche per il trattamento a cui uno potrebbe doversi sottoporre per il bene della propria salute orale.
Il mal di denti si presenta spesso quando meno lo si aspetta, e sempre di sera o di domenica, quando gli studi dei dentisti sono chiusi. È quindi normale che voglia conoscre rimedi per un mal di denti atroce che non ti lascia in pace. Per questo motivo, a Dottordentista abbiamo scritto questo articolo per informarti su tutto ciò che ha a che fare con il mal di denti e nel caso tu soffra di qualche malattia della bocca. Ti daremo spiegazioni su questo problema, analizzeremo le possibili cause, i sintomi e quali sono i rimedi per trattarlo e prevenirlo.
Ci sono infatti delle soluzioni casalinghe per calmare il dolore mentre si aspetta di prendere un appuntamento dal dentista. Ma ogni tipo di mal di denti ha la sua causa!
Sommario
- 1 Cos’è il mal di denti
- 2 Sintomi del mal di denti
- 3 Cause del mal di denti
- 3.1 Mal di denti da pulpite o da carie
- 3.2 Malattia parodontale
- 3.3 Ascesso periapicale
- 3.4 Cisti dentale
- 3.5 Sensibilità dentale
- 3.6 Bruxismo
- 3.7 Trattamento ortodontico
- 3.8 Trattamenti dentali precedenti
- 3.9 Fuoriuscita dei denti del giudizio
- 3.10 Pericoronite
- 3.11 Fratture o traumi dentali
- 3.12 Ritenzione o inclusione dentale
- 3.13 Gangrena gassosa
- 3.14 Ascesso dentale
- 3.15 Cibo incastrato tra i denti
- 4 Come alleviare il mal di denti
- 5 Come prevenire il mal di denti
- 6 Conclusioni
- 7 Domande frequenti
Cos’è il mal di denti
Il mal di denti o dolore dentale è uno dei dolori più fastidiosi che le persone possono provare e uno dei più variabili per intensità, cause e caratteristiche. Consiste in qualsiasi tipo di sensibilità – per alcuni più fastidiosa, per altri meno – che ha origine nel cavo orale.
Nelle sue fasi più acute, il mal di denti può diffondersi ad altre parti del corpo come testa, orecchie e gola.
Il dolore dentale può essere definito in diversi modi:
- Acuto o cronico
- Pulsante
- Intermittente
- In risposta a un agente esterno – cibi caldi, freddi, acidi o dolci –
- Momentaneo: durante la masticazione, per pressione o palpazione
- Continuo e invalidante
- Un fastidio che si verifica occasionalmente
In generale, il mal di denti presenta un’elevata variabilità e dipende dalla causa, dall’intensità dello stimolo e dallo stato della polpa – che degenera con l’età.
In termini scientifici, il dolore dentale è un fenomeno fisico e chimico derivante da molti fattori, tra i quali possiamo considerare lo stato fisico e personale del paziente e l’equilibrio delle aree nervose centrali.
In caso di mal di denti la priorità deve essere quella di consultare il tuo dentista il prima possibile per scoprire qual è la sua origine e ricevere il trattamento appropriato.
Sintomi del mal di denti
Il mal di denti di solito inizia in modo imprevisto e può variare da una lieve sensazione a un dolore molto acuto. Il disagio è inizialmente localizzato da qualche parte della mascella – il più delle volte in una zona vicina a qualche dente – ma può raggiungere anche altre parti del corpo.
A volte è accompagnato da gonfiore, gengive sanguinanti, dolore durante la masticazione, febbre e malessere generale.
Di solito il dolore può aumentare quando si mangia o si beve, soprattutto cibi caldi o freddi. Può anche intensificarrsi quando ci si sdraia a causa di un aumento della pressione, dovuto a un maggiore afflusso del sangue alla testa.
Il dolore può essere categorizzato inoltre come acuto, se la durata è di qualche ora o giorno, e cronico se dura per oltre sei mesi con un inizio lieve e un intensificarsi col tempo.
Cause del mal di denti
Esistono diverse cause che innescano il dolore dentale: da un’infezione o un trauma a un dente, a problemi con le strutture vicine che si irradiano nella bocca, come l’orecchio e le tonsille. Ma la carie è sicuramente la causa più comune di questo disagio.
Analizziamo in dettaglio le cause più comuni del mal di denti:
Mal di denti da pulpite o da carie

Nella maggior parte dei casi il mal di denti è causato da una carie che non è stata prontamente trattata.
Sai cos’è la pulpite? Quando hai una carie dentale che non è stata curata la polpa dentale può infiammarsi e raggiungere un nervo. Col termine pulpite si indica di fatto l’esposizione del nervo ad un’infezione batterica o a una pressione. Di solito allora si dice che il nervo è esposto.
Tieni presente che sia lo smalto che il cemento del dente sono insensibili, quindi non sentirai dolore fino a che l’infiammazione non raggiunge la polpa dentale.
In genere i sintomi comprendono sensibilità al caldo, al freddo e ai cibi dolci, una sensazione pulsante all’interno del dente, e anche del dolore mentre si mastica, difficile da sopportare quando ci si sdraia e che non tende a diminuire nemmeno dopo aver preso degli analgesici.
Malattia parodontale
La gengivite o la parodontite danneggiano i tessuti di supporto dei denti: ossa, gengive e legamento parodontale.
La gengivite è un’infiammazione delle gengive, può diventare molto dolorosa negli stati acuti, come la gengivite da ulcera necrotizzante.
Nella parodontite il danno alla gengiva e ai tessuti di sostegno è maggiore; nelle sue fasi più avanzate può causare mobilità dentale, infezioni e persino perdita dei denti.
Le malattie parodontali di solito causano dolore durante la masticazione, oltre a infiammazione e sanguinamento delle gengive. Qui trovi alcuni consigli e rimedi naturali per alleviare i sintomi di questa specifica patologia. Potrebbe essere necessaria l’assunzione dell’antibiotico nei casi più gravi.
Ascesso periapicale

In un ascesso periapicale del materiale purulento si situa nello spazio periapicale. È un indicatore del fatto che la parodontite si è diffusa oltre i denti, ai tessuti di supporto.
In generale provoca dolore durante la masticazione, e in alcune occasioni provoca anche mobilità dei denti, edema della zona interessata, fistole suppurative e febbre.
Per la sua diagnosi, oltre al quadro clinico, è molto utile una radiografia. In essa si osserverà un’immagine radiotrasparente – più scura – nella parte apicale del dente.
Cisti dentale
La cisti dentale è una cavitazione patologica circoscritta, di solito ha uno strato di tessuto epiteliale a rivestirla e contiene fluido sieroso, mucoso o gassoso. Le cisti dentali prive di rivestimento (senza capsula) vengono chiamate pseudocisti, mentre quelle piene di pus sono classificate come ascessi dentali.
Il trattamento delle cisti dentali può variare a seconda delle dimensioni, della posizione e della causa sottostante. In alcuni casi, il dentista può optare per la semplice rimozione chirurgica della cisti. In altri casi, potrebbe essere necessario un trattamento radicale, che coinvolge la rimozione della cisti, del tessuto infetto e, talvolta, del dente coinvolto.
Sensibilità dentale

È un dolore che si manifesta quando si consumano cibi caldi, freddi, acidi o dolci. Nella maggior parte dei casi è causato dall’indebolimento dello spessore dello smalto o dalla recessione delle gengive, che espone il cemento dentale e la dentina.
La dentina è costituita da un insieme di pori connessi direttamente con le terminazioni nervose, che quindi reagiscono ai cambiamenti di temperatura o al pH della saliva.
Attualmente, lo sbiancamento dei denti è una delle cause più comuni di sensibilità dei denti.
Nei casi di sensibilità ai denti, il dolore è molto intenso, localizzato e solitamente si interrompe quando termina lo stimolo che causa la reazione nervosa. Molti pazienti lo definiscono “come una scarica elettrica”.
Bruxismo
Il bruxismo è una condizione che si verifica quando si stringono o digrignano inconsciamente i denti. Ciò causa un carico eccessivo sia sui denti che sulle gengive e sull’articolazione della mascella.
Questo eccesso di pressione porta all’indebolimento dello smalto dei denti e in base all’intensità della pressione si può arrivare persino ad una rottura dei denti. Produce una sensazione di affaticamento generale alla mascella e un certo disagio durante la masticazione.
I pazienti riferiscono di svegliarsi con una sensazione generale di dolore e mobilità dentale. Tra le soluzioni possibili c’è l’utilizzo di un bite.
Trattamento ortodontico
Realizzare un trattamento con apparecchio fisso o con allineatori invisibili come quelli di Invisalign o di marche alternative può causare dolore. Infatti, lo spostamento dei dei che viene realizzato per allinearli fino ad ottenere un bel sorriso può essere fastidioso.
Solitamente il dolore è più forte durante i primi giorni in cui l’apparecchio fisso viene installato o modificato affinché il filo tiri maggiormente per spostare i denti. Anche in caso dell’ortodonzia trasparente, al cambiare allineatori ogni 10-15 giorni, i primi giorni di ogni mascherina possono essere più fastidiosi. Per saperne di più su come gestire il dolore causato da Invisalign ti invitiamo a leggere il nostro articolo.
Trattamenti dentali precedenti

Potresti sentire mal di denti dopo alcuni trattamenti dentali. Appicare un’otturazione, ad esempio, può irritare la polpa e causare sensibilità. Persino l’installazione di un ponte dentale può causare un certo fastidio.
Se l’otturazione resta troppo alta o presenta delle fessure, spotresti sentire dolore:
- Mangiando
- Masticando
- Con sbalzi di temperatura prodotti da alcuni alimenti
Tieni presente che se hai appena subito un intervento come l’installazione degli impianti è normale sentire qualche fastidio, in questo articolo ti spieghiamo cosa dovresti aspettarti da questo post-operatorio. Qui, invece, ti spieghiamo come vengono rimossi i ponti dentali, un’altra procedura che può causare un certo dolore dopo averla effettuata.
Fuoriuscita dei denti del giudizio

Spesso, quando spuntano, i denti del giudizio provocano un forte dolore che è accompagnato da disagio come febbre, infiammazione, irritazione, fastidio durante la masticazione e, talvolta, secrezione di materiale purulento e irradiazione del dolore a testa, orecchio e articolazione temporo-mandibolare.
A causa della loro posizione, della loro comparsa tardiva e della varietà di sintomi correlati alla loro eruzione, a volte è molto difficile distinguere se il dolore proviene dalla comparsa dei denti del giudizio o è dovuto a un’altra causa.
Quindi se il dolore persiste è meglio consultare il proprio dentista per valutare la situazione e ricevere il trattamento più appropriato.
Pericoronite

Si tratta di un dolore che non si verifica direttamente nel dente, ma che sorge per via della sua fuoriuscita. Lo abbiamo incluso nell’elenco nel caso ne riconosca i sintomi. In questo modo saprai cosa fare.
È un’infezione della copertura gengivale o del sacco pericoronarico che circonda il dente, durante la sua eruzione. È più comune durante l’eruzione dei denti del giudizio, sebbene possa verificarsi anche durante la fuoriuscita di altri denti.
Il quadro clinico è caratterizzato dalla presenza di un certo grado di trisma (contrattura dolorosa dei muscoli masticatori), dolore nella zona del dente che può irradiarsi a gola, orecchio, testa, dolore al tatto o durante la masticazione e in alcuni casi fuoriuscita di materiale purulento.
Fratture o traumi dentali

Un dente rotto o qualche trauma dentale possono causare forti dolori. Assumendo antidolorifici e ricevendo i trattamenti necessari dovrebbero placarsi.
A seconda della gravità del trauma, può manifestarsi una semplice ipersensibilità, crepe e fratture, fino alla perdita dei denti.
Ciò può accadere mordendo qualcosa con eccessiva forza, subendo un colpo o dopo un incidente che compromette il cavo orale. Per questo motivo in alcune situazioni a rischio è meglio indossare un paradenti per preservare l’integrità dei propri denti.
Il dolore può aumentare mangiando, masticando o in caso di cambi bruschi di temperatura al momento di consumare cibi caldi o freddi.
Nella maggior parte dei casi gli effetti possono essere visti ad occhio nudo. In altre occasioni sono necessari test complementari come una radiografia e nei casi più gravi la TAC.
Esistono soluzioni temporanee che puoi acquistare e applicare in autonomia, come il cemento dentale che servirà a sostituire il pezzo di dente mancante ed evitare che il moncone graffi i tessuti molli della bocca. Tieni presente che si tratta tuttavia di una soluzione provvisoria e che dovrai farti visitare dal tuo dentista quanto prima.
Ritenzione o inclusione dentale

A volte i denti possono restare intrappolati all’interno dell’osso alveolare e non fuoriuscire. Se la posizione del germe dentale rimasto nell’osso è anormale si parla di “inclusione” altrimenti è una semplice “ritenzione”. Tra le possibili cause troviamo mancanza di spazio nelle mascelle, estrazioni precoci, ecc.
In molte occasioni non si presentano sintomi e viene diagnosticata solo per l’evidente mancanza del dente in bocca o mediante una radiografia di routine.
Un dente incluso può produrre:
- Dolore o sensibilità delle gengive
- Mal di testa o dolore alla mascella
- Infiammazione delle gengive intorno al dente incluso
- Infezione
Gangrena gassosa
Si tratta della decomposizione di materia organica nelle radici di un dente. La gangrena rilascia dei gas che possono fuoriuscire. La pressione all’interno del dente aumenterà causando in tal modo il dolore.
Il sintomo principale è un dolore intenso e costante.
Ascesso dentale
Di fatto si tratta di un accumulo di pus localizzato in una sacca della gengiva. Si può avere un ascesso senza accorgersene visto che il pus può fuoriuscire da solo. Ma se la quantità di pus aumenta troppo, la sacca si distende e andrà ad invadere i tessuti adiacenti prima di ostruirsi. Ricorda che un ascesso può essere molto pericoloso per la tua salute.
In presenza di un ascesso dentale, la guancia si gonfia per via della sacca di pus.
Cibo incastrato tra i denti
Può capitare con frequenza che degli alimenti restino incastrati tra due denti andando a provocare dolore. In questo caso, sentirai in genere un iniziale fastidio, in seguito può diventa un dolore acuto che ti impedisce di dormire.
Il dolore ai denti è spesso insopportabile, e qualunque sia la causa che lo ha determinato devi consultare al più presto un dentista.
Abbiamo elencato alcune delle cause più comuni di mal di denti, tuttavia esistono altre situazioni che possono causare sintomi simili. Un problema nelle strutture vicine può irradiarsi ai denti, anche se non sono direttamente danneggiati. Per esempio:
- Pericoronite
- Piaghe da ulcera
- Gengive indolenzite o gonfie
- Lesioni all’articolazione temporo-mandibolare
- La sinusite che a causa della sua vicinanza alle radici può causare fastidio ai denti
Tieni anche presente che il processo di dentizione nei bambini può causargli mal di denti e disagio generale.
Come alleviare il mal di denti

Data l’ampia varietà di cause e sintomi di un mal di denti, la cosa più importante è stabilirne l’origine per poter iniziare quanto prima il trattamento più appropriato (otturazione, endodonzia, ecc.), solo il dentista è in grado di eseguire questa diagnosi.
Quindi il dolore ai denti o al mal di denti, indipendentemente dalla sua intensità e durata, dovrebbe sempre essere motivo per un consulto urgente con il tuo dentista o persino per una visita al pronto soccorso. La mancanza di trattamento può portare a danni irreversibili ai denti, perdita o infezione grave che se si diffonde può causare avvelenamento del sangue (setticemia).
Il trattamento del mal di denti si basa sulle cause del dolore, quindi a volte basta applicare un’otturazione, come nel caso della carie. In altre occasioni è necessario un trattamento endodontico, una pulizia o persino un intervento chirurgico.
Di seguito ti indichiamo alcuni dei trattamenti più comuni per il mal di denti, a seconda della causa.
Mal di denti: rimedi naturali
Oltre alle pastiglie o ai farmaci analgesici per il mal di denti (come oki, tachipirina o aulin che non hanno bisogno di ricetta medica per essere acquistati), puoi anche provare a lenire il dolore con rimedi casalinghi che possono aiutarti a gestire il fastidio mentre attendi la visita con il dentista:
- Riduci l’assunzione di cibi caldi, freddi o dolci: il dolore, soprattutto nei casi di carie e sensibilità dei denti, può diminuire, poiché queste sostanze sono un fattore scatenante quando la dentina è esposta.
- Nei casi di infiammazione delle gengive, dovuta a malattia parodontale o gengivite, nonché pulpite o ascessi irreversibili, l’applicazione di ghiaccio localizzato sulla zona interessata diminuisce l’afflusso di sangue e quindi anche la pressione e il dolore che provoca.
- In caso di infiammazione, può essere utile anche l’uso di risciacqui con acqua tiepida e sale.
- Fai dei risciacqui con collutori antisettici e anestetizzanti, il dentista potrebbe consigliartene uno.
- Evita di sdraiarti, disponi dei cuscini sotto la schiena e cerca di tenere la testa in posizione verticale.
- Evita di mangiare dalla parte dolorante e utilizza l’altro lato per masticare.
- In caso di carie, applica col dito un po’ di aspirina inumidita sull’area dolorante. Puoi anche applicare dell’olio essenziale di chiodi di garofano su un cotton fioc che andrai a passare delicatamente sul dente
- In caso di ascesso, prepara una garza imbevuta d’acqua salata ed effettua un massaggio delicato per cercare di svuotare parzialmente la sacca di pus. Se riesci a vedere un puntino bianco, premi delicatamente sulla sacca con le dita ben pulite o esercita una leggera pressione dall’esterno della guancia.
- Se hai del cibo incastrato tra i denti sarà importante utilizzare un idropulsore o uno spazzolino interdentale. Fai attenzione a non ostruire di nuovo lo spazio tra i denti con degli altri alimenti. Per il migliore risultato, l’ideale è utilizzare uno spazzolino elettrico.
In ogni caso, consulta quanto prima un dentista!
È fondamentale agire al più presto per curare ed alleviare il dolore. Contatta il tuo dentista e spiegagli l’urgenza della tua situazione. Nella maggior parte dei casi, ti darà un appuntamento in giornata.
Se invece non può proprio riceverti, trova un altro dentista disponibile nella tua zona.
Per quanto riguarda le cure, tieni presente che alcuni trattamenti possono essere impegnativi e perciò anche piuttosto cari. Nella maggior parte dei casi, il dentista pulirà l’infezione e, se è stato raggiunto il nervo, dovrà procedere con una devitalizzazione prima di installare una corona. Molto probabilmente servirà un secondo appuntamento per un costo totale che può andare dai 700 ai 1.300 €. Per questo ti consigliamo una buona assicurazione dentistica!
Ma non devi preoccuparti se non possiedi una buona polizza assicurativa. Non è mai troppo tardi per sottoscriverne una che ti rimborserà la devitalizzazione e la corona. Il dentista ti potrà fatturare solamente la seconda visita e sarai perciò completamente coperto.
Trattamenti odontoiatrici per il mal di denti
Ecco alcuni dei trattamenti che puoi ricevere in uno studio dentistico quando hai dolori dentali:
- Se la causa del mal di denti è una carie, essa viene pulita e si applica un’otturazione dentale.
- Se il dolore è invece dovuto proprio a un difetto dell’otturazione, essa verrà rimossa e sostuita.
- Se è causato da pulpite, può essere necessario un trattamento canalare (noto anche com devitalizzazione).
- In caso di infezione da mal di denti, potrebbero essere necessario assumere antibiotici.
- Ci sono situazioni in cui il mal di denti non può essere trattato e risulta necessaria un’estrazione dentale.
- Nei casi in cui il mal di denti è causato da problemi parodontali, saranno necessarie una o più visite per la pulizia e la detartrasi. Nei casi più gravi sarà necessario il rinvio a un parodontologo e un’estrazione.
- Quando il dolore è dovuto a una ritenzione dei denti del giudizio o a un’inclusione, la chirurgia potrebbe essere l’unica soluzione.
Di seguito elenchiamo in una tabella riassuntiva le principali cause del mal di denti, i sintomi e i trattamenti più comuni.
Causa | Sintomi Principali | Trattamenti Possibili |
---|---|---|
Carie dentale | Fasi iniziali: asintomatica. Fasi intermedie: sensibilità ai cibi freddi, caldi e dolci. Fasi avanzate dolore forte e continuo | Otturazione dentale, Devitalizzazione, Estrazione |
Malattia parodontale | Fasi iniziali: asintomatica. Fasi intermedie e avanzate: dolore durante la masticazione, ascessi, mobilità dentale | Pulizia profonda, Detartrasai, Trattamenti Parodontali, Estrazione |
Ascesso parodontale | Dolore durante la masticazione o al toccare la zona | Trattamento con antibiotici, Detartrasi, Devitalizzazione, Estrazione |
Sensibilità dei denti | Dolore causato da agenti esterni come cibi freddi, caldi o molto dolci | Applicazione di prodotti desensibilizzanti come dentifrici, Otturazione |
Bruxismo | Dolore durante la masticazione che può irradiarsi all'articolazione temporo-mandibolare, alla testa, all'orecchio e alla gola. Sensazione di mobilità dei denti. Possibile sensibilità a cibi caldi e freddi | Bite dentale per bruxismo |
Trattamenti dentali precedenti | Sensibilità durante la masticazione e con cibi caldi o freddi | Sostituzione delle otturazioni difettose. Se è conseguente a un trattamento canalare, lo si ripete |
Eruzione terzi molari, Ritenzione dentale | Dolore continuo, gonfiore, dolore durante la masticazione | Se i molari hanno sufficiente spazio per fuoriuscire: antinfiammatori. Nei casi più gravi: chirurgia per estrarli. |
Fratture o Traumi dentali | Dolore durante la masticazione, dolore continuo dovuto all'esposizione della polpa | A seconda della gravità, può bastare un'otturazione, essere necessaria una devitalizzazione e l'applicazione di perno e corona. Nei casi più gravi: estrazione |
Pericoronite | Infiammazione, dolore al toccare la zona, fuoriuscita di pus | Incisione chirurgica della calotta pericoronarica. Estrazione del dente coinvolto. Analgesici e Antibiotici |
Sinusite o Malattie sistemiche o dei tessuti adiacenti | Dolore che non è di origine dentale ma che lo sembra, continuo, alla palpazione o durante la masticazione | Invio al medico di base per determinare l'organo interessato e il trattamento. |
In questo video viene spiegato uno dei trattamenti per curare una delle cause del mal di denti, la devitalizzazione.
Come prevenire il mal di denti
In alcune occasioni è impossibile evitare il mal di denti, per esempio quando spuntano i terzi molari o per via di un trauma dentale. Tuttavia, in altre occasioni è possibile prevenirlo.
Il modo migliore per prevenire il mal di denti è prendersi cura quotidianamente di denti e gengive. Per fare ciò è imprescindibile mantenere una buona igiene orale spazzolando e passando filo interdentale almeno tre volte al giorno.
L’uso di risciacqui con collutorio è indicato per i pazienti con sensibilità o infiammazione delle gengive.
Oltre che con l’igiene, puoi migliorare la tua salute orale con una dieta adeguata povera di zuccheri e che favorisca la prevenzione delle carie.
In alcuni casi potrebbe essere necessario l’uso di un irrigatore orale o idropulsore, soprattutto in caso di trattamenti ortodontici o se hai difficoltà nell’uso dello spazzolino da denti e del filo interdentale, se soffri di malattia parodontale. Questo strumento aiuta ad eliminare i resti di cibo che non possono essere rimossi con il semplice utilizzo di spazzolino e filo interdentale.
Tieni presente che fumare peggiora i tuoi problemi di salute orale, quindi se sei un fumatore dovresti visitare il dentista più spesso in modo da poter affrontare sul nascere qualsiasi eventuale problema a denti o gengive.
È inoltre importante visitare il dentista almeno 1 o 2 volte all’anno e chiedere una seduta appena hai un accenno di dolore dentale. A seconda del tuo grado di predisposizione ad alcune malattie orali potresti doverlo visitare anche più spesso. Tieni inoltre presente che, sebbene i bambini abbiano una dentizione che verrà sostituita, poiché sono più inclini alle carie, richiedono visite più frequenti rispetto a una persona adulta.
Conclusioni
Il mal di denti è un problema molto comune che ognuno di potrebbe dover sopportare almeno una volta nel corso della vita. Il dolore di frequente è molto intenso, e occorre quindi reagire in fretta consultando urgentemente il proprio dentista.
Le origini del dolore possono essere diverse, ma di solito la soluzione è facile da individuare e un trattamento tempestivo riduce il dolore rapidamente.
Tieni tuttavia presente che le cure effettuate dal tuo dentista potrebbero essere piuttosto onerose. Per questo è importante verificare se verrai rimborsato dalla tua assicurazione (per la devitalizzazione e la corona, ad esempio), e di sottoscriverne una se ti occorre un’assicurazione complementare.
Domande frequenti
Mal di denti cosa prendere?
Per ridurre il dolore assumi un’analgesico e antinfiammatorio non steroideo (FANS). In farmacia puoi acquistare senza ricetta paracetamolo o ibuprofene. Oppure naprossene (Momendol) e ketoprofene (Oki).
Mal di denti, antibiotico dopo quanto tempo fa effetto?
Se il dentista ti ha prescritto un’antibiotico perché è in corso un’infezione potresti dover aspettare due o tre giorni al massimo prima che il dolore diminuisca considerevolmente.
Come far passare il mal di denti?
Oltre ai farmaci esistono rimedi naturali per alleviare il dolore a seconda della causa. Ad esempio, evita di sdraiarti, fai risciacqui di acqua e sale, ecc. Nell’articolo te ne consigliamo altri.
Come alleviare il mal di denti nei neonati?
La dentizione può provocare dolore nel neonato. Per alleviare il fastidio puoi strofinare le gengive del piccolo con foglie di salvia o fargli masticare verdure dure e fresche (carote, finocchi…).
Puoi anche realizzare un decotto di salvia o strofinare le gengive del bimbo con limone, se lo sopporta.