Gengivite: sinotmi, cause, tipologie e rimedi efficaci

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Gengivite: È Contagiosa? Cause, Sintomi, Tipologie e Trattamento

La gengivite è una malattia delle gengive che si sviluppa lentamente ma che è piuttosto diffusa. Nei casi più avanzati comporta anche una malattia più grave, la parodontite, che provoca la perdita dei denti e la distruzione dell’osso.

Un dato ancor più allarmante, rivelato da un recente studio condotto dall’OMS, è che questa malattia riguarda più dei tre quarti delle persone tra i 35 e i 45 anni, e più della metà degli adolescenti di oltre 15 anni.

Gengivite: sommario
  • Cause della gengivite: tra le cause principali c’è una scarsa pulizia ma alcune condizioni come gravidanza, tabagismo o carenze di vitamine, tra le altre, possono contribuire all’insorgere.
  • Sintomi: i sintomi possono essere di vario tipo, da rossori a sanguinamento passando per alito cattivo o gengive che si ritirano.
  • È contagiosa: può venire contagita attraverso la saliva ma se si hanno le gengive in buona salute non si presenta questo rischio.
  • Trattamenti per curarla: dipendono dalla gravità della situazione, può bastare una pulizia dentale approfondita o essere necessaria un’operazione chiurgica.

La gengivite è causata principalmente dal deposito di batteri della placca dentale, che si forma ogni giorno sui denti. Se si vuole evitare la gengivite è sufficiente quindi avere un certo metodo e una buona cura della propria igiene orale. Spazzolarsi i denti con regolarità e utilizzare ogni giorno un idropulsore, per evitare la formazione del tartaro, può prevenire il problema. Di seguito Dottordentista cerca di fare chiarezza sull’argomento.

Gengivite: si può trasmettere?

La gengivite è contagiosa? In teoria la gengivite si può trasmettere attraverso un bacio o con la condivisione di strumenti per l’igiene orale. Se tuttavia hai le gengive in buona salute e mantieni una corretta igiene orale, non dovresti correre alcun rischio dal contatto con un soggetto che presenta questa malattia.

Oramai è chiaro che la maggioranza delle persone affette da malattie gengivali hanno un soggiacente disturbo medico o stanno attraversando delle variazioni ormonali che le rendono più suscettibili all’azione dei batteri. Ma allo stesso tempo i batteri del cavo orale si diffondono con la saliva.

Gengivite: le tre fasi 

gengive violacee cause
Come appare una gengiva infiammata

Con il termine gengivite si possono indicare delle affezioni alquanto simili. Tuttavia presentano delle fasi evolutive differenti e necessitano perciò di trattamenti adeguati e mirati. Identifichiamo principalmente 3 fasi:

  • Gengivite: si manifesta con un leggero sanguinamento durante lo spazzolamento dei denti e l’utilizzo del filo interdentale. Le gengive infiammate sono spesso rosse e gonfie. Si tratta di una condizione trattabile, poiché l’osso e il tessuto connettivo non sono ancora stati compromessi.
  • Parodontite: in questa fase evolutiva, l’osso e i tessuti che supportano il dente sono irrimediabilmente compromessi. In certi casi le gengive formano delle tasche dove si insinuano i residui di cibo e la placca. Per arginare la malattia occorre a questo punto attuare un trattamento specifico.
  • Parodontite avanzata: giunti a questo stadio, le fibre, i tessuti e l’osso che supportano i denti sono distrutti. Questo comporta anche la presenza di denti che si muovono o che cadono. Possono presentarsi delle variazioni nell’occlusione dentale, e in assenza di un trattamento efficace, si possono perdere i denti.
Gengivite Parodontite Avanzata
Sintomi Gengive arrossate, gonfie o sanguinanti, alito cattivo Incrostazioni di tartaro;
gengive ritirate; denti che si muovono
Denti che si muovono;
dolore durante la masticazione
Gravità Leggera infiammazione
dei tessuti gengivali
Infezione dei tessuti gengivali Grave infezione dei tessuti
e dell’osso
Effetti sulla salute orale Nessun effetto a lungo termine
se trattata precocemente
Danni irreversibili ad osso e tessuti Distruzione di osso e tessuti;
possibile perdita di denti o disallineamento
Trattamento Pulizia dei denti (detartrasi)
da un igienista; migliore igiene orale
Detartrasi, levigatura delle radici
o chirurgia per eliminare l’infezione
Chirurgia, possibili innesti
ossei e estrazione di denti
Prevenzione Corretta igiene orale e regolari
visite dentistiche
Mantenere una corretta igiene orale
e fare attenzione alla comparsa di sintomi
Rivolgiti a un dentista se pensi
di avere una malattia del parodonto

Gengivite cause

La placca dentale, la vera responsabile della gengivite, è composta da batteri e da piccole particelle di cibo di cui si nutrono. Ogni giorno nuovi batteri e residui si sommano per andare a formare la placca dentale (vedi immagine sopra). Se non viene eliminata, si indurisce e si trasforma in tartaro. Sotto questo strato molto duro continuano a proliferare i batteri che poi attaccano i tessuti parodontali.

Lo spazzolamento dei denti non ha alcuna efficacia contro il tartaro e solamente il tuo dentista può rimuoverlo. Purtroppo, alcune persone sono più esposte alle affezioni croniche delle gengive, come ad esempio chi è affetto da diabete, AIDS o da leucemia. Altre condizioni che possiamo associare a una elevata probabilità di presentare questa malattia sono le seguenti:

gengiviti sintomi
  • La pubertà.
  • La gravidanza.
  • La menopausa.
  • Il tabagismo.
  • Presenza di otturazioni e corone eseguite male.
  • Alcuni fattori ereditari.
  • Allergie ad alcuni alimenti.
  • Una carenza di vitamina C (scorbuto).
  • Una carenza di niacina (vitamina B3) (pellagra).
  • L’utilizzo di certi farmaci, inclusa la pillola contraccettiva.
  • L’allineamento errato dei denti o di protesi installate male (ad esempio le corone).
  • Denti disallineati (più difficili da pulire correttamente).
  • Scarsa igiene orale mentre si indossa un apparecchio dentale.
  • L’età avanzata.
  • Il diabete.
  • Lo stress.
  • Le condizioni che comportano un indebolimento delle difese immunitarie (immunodepressione), quali per esempio l’AIDS, le leucemie e le cure per il cancro.
  • L’utilizzo di determinati farmaci, tra cui alcuni antiipertensivi, cortisonici, antidepressivi e antiepilettici, in quanto possono aumentare il volume delle gengive e, in questo modo, influire negativamente sulla salute orale.

Occorre sottolineare che le donne incinte sono particolarmente vulnerabili alla gengivite. Gli sconvolgimenti ormonali e il tartaro comportano spesso la produzione di una notevole quantità di tessuti gengivali. Le infiammazioni si presentano più o meno regolarmente nel corso della gravidanza. In via precauzionale, le donne incinte dovrebbero andare spesso dal proprio dentista per un controllo, sia durante la gravidanza, sia dopo il concepimento. Le donne in post-menopausa possono allo stesso modo essere soggette a un’affezione dolorosa chiamata gengivite desquamativa.

Gengivite sintomi

La gengivite semplice si manifesta il più delle volte con i seguenti sintomi:

  • Gengive gonfie e rosse.
  • Gengive sanguinanti (in particolare quando ci si spazzola i denti).
  • Alito cattivo piuttosto intenso e che si presenta in modo costante o frequente.
  • Macchie rosso-violacee sulle gengive.
  • Gengive ritirate.
  • Cattivo sapore in bocca.
  • Denti sensibili al caldo e al freddo.

La malattia del parodonto è di solito completamente indolore fino a stadi piuttosto avanzati. Questa sua caratteristica può renderla difficile da diagnosticare per tempo. Raccomandiamo infatti di osservare bene le proprie gengive e di tenere in considerazione le malattie gengivali al pari di quelle dentali.

Nelle fasi avanzate della malattia gengivale o di specifiche patologie delle gengive, si possono presentare altri sintomi ancor più preoccupanti, che includono :

  • Denti che si muovono.
  • Denti disallineati (puoi sentire che si sono spostati quando serri le mascelle).
  • Pus che fuoriesce dagli spazi tra dente e gengiva (indice di un’infezione o di un ascesso).
  • Gengive color rosso acceso.
  • Numerose piaghe grigie o gialle sulle gengive o sulla parte interna delle guance.

Per concludere, nei casi di gengivo-stomatite erpetica, le gengive assumono anche qui un colore rosso molto acceso. Questa malattia è facilmente identificabile, visto che è particolarmente dolorosa e si manifesta con la comparsa di piccole ulcere bianche e gialle sulle gengive e all’interno delle guance.

Gengivite ulcero necrotica

La gengivite ulcerativa necrotizzante è una forma grave di gengivite caratterizzata da ulcerazioni, necrosi (morte del tessuto) delle gengive e forte dolore. È spesso associata a un’infezione batterica e può manifestarsi con sintomi come sanguinamento gengivale, alitosi, febbre e gonfiore dei linfonodi. Questa condizione richiede un trattamento tempestivo, che di solito include una pulizia dentale professionale, l’uso di antibiotici e una buona igiene orale per prevenire ulteriori complicazioni.

Trattamento dalla gengivite: come evitare di doverla curare

gengivite cos è
Una corretta igiene orale può prevenire la gengivite

Il trattamento consiste nella pulizia professionale regolare (ogni 3 o 6 mesi nei casi cronici) e nell’attuazione di rigorose norme igieniche.

Come evitare la gengivite e la sua ricomparsa

  • Un corretto spazzolamento permette di eliminare la maggior parte della placca, almeno quando si è ancora nelle prime fasi. Un’igiene orale quotidiana consente di prevenire l’accumularsi della placca.
  • L’utilizzo di un idropulsore dopo la pulizia, permette di eliminare la placca dentale e anche il tartaro che si forma nelle aree irraggiungibili. Per le persone particolarmente soggette a problemi gengivali è un apparecchio davvero indispensabile (vedi qui la nostra guida completa).

Come curare la gengivite

la gengivite è contagiosa
La parodontite può essere una conseguenza della gengivite
  • L’unica cosa che si può fare per togliere la placca è ricorrere ad un dentista. Questo effettuerà una pulizia dentale approfondita sopra e sotto le gengive.
  • Potrebbe anche essere prescritto uno speciale dentifricio per aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Nei casi più gravi e avanzati occorre spesso ricorrere a una levigatura radicolare (chirurgia dentale). Serve per appianare le irregolarità presenti sulle radici ed evitare l’insorgenza di placca dentale.
  • In seguito si dovrà adottare un’irreprensibile igiene orale (spazzolamento e idropulsore ogni giorno) per evitare delle ricadute. In commercio si possono anche reperire dei collutori antibatterici. Quelli più specifici sono a base di Clorexidina, che contrasta energicamente la proliferazione batterica.

Quando si tratta invece di parodontite, la pulizia profonda dei denti o la chirurgia parodontale sono inevitabili. Questa operazione richiede l’apertura delle gengive per poter raggiungere le aree infettate. Il tessuto e le fibre in questione vengono quindi ripiegati per poter decalcificare la base del dente.

In alcuni casi rari e critici della malattia, occorre procedere con degli innesti ossei per rimpiazzare le parti danneggiate.

È senz’altro preferibile non dover giungere a tanto. E’ sufficiente adottare una corretta igiene orale e trattare la malattia non appena si manifesta.

Altri tipi di gengivite

In casi molto specifici possono manifestarsi altri tipi di gengivite:

Gengivite ipertrofica

In genere è causata dall’assunzione di farmaci (alcuni antiepilettici) e si manifesta con un aumento del volume delle gengive che può aggravarsi fino a formare delle protuberanze.

Gengivite ipertrofica localizzata (gravidica)

Spesso si origina in conseguenza delle variazioni ormonali che interessano le donne incinte. Si manifesta con uno pseudotumore (benigno) di colore rosso acceso alla base di uno o più denti e può sanguinare copiosamente.

Gengivite ulcero-necrotica

In genere è la conseguenza di un’altra grave malattia o di un forte stress. Si contraddistingue per la presenza di una gengiva che sanguina in modo importante e di un dolore intenso.

E’ stato chiaramente dimostrato che l’infiltrazione di numerosi batteri attraverso le gengive rappresenta una fonte di diffusione in grado di andare a raggiungere tutto l’organismo. E’ capace di provocare gravi disturbi ad altri organi o funzioni fisiologiche: cuore, diabete, malattie digestive e persino alcune forme di cancro.

Se il tuo problema sono le gengive bianche ti invitiamo a leggere il nostro articolo su questo sintomo.

Trattamento delle gengiviti a casa

che cos è la gengivite

Lievi disturbi delle gengive si possono contrastare semplicemente migliorando le proprie abitudini di igiene orale, come già detto in precedenza. Tuttavia senza una visita dal dentista non potrai accertare quanto avanzata sia l’infezione in atto.

Se ad esempio hai delle incrostazioni di tartaro lungo la linea gengivale, i batteri continueranno a erodere i tuoi tessuti gengivali e l’osso. Non è un problema che può essere risolto con la sola igiene orale, l’unica soluzione è rivolgersi ad uno specialista per procedere ad una completa detartrasi.

Il trattamento della gengivite è rimborsato ?

Proprio perché si tratta di una malattia vera e propria, il nostro SSN prevede un rimborso del 19% al lordo della franchigia di 129,11 €. Una visita di controllo, che comprende diagnosi, raccomandazioni e una pulizia dei denti, può costare dai 90 euro ai 250-300 €.

In alcuni stadi avanzati della malattia possono essere necessari dei trattamenti aggiuntivi. Per questa ragione è importante sottoscrivere una polizza complementare che copra adeguatamente le spese dentistiche.

Domande frequenti

Gengivite: si può guarire?

Se curata per tempo con una buona igiene orale, la gengivite è una condizione reversibile e da cui si può guarire senza sequele. Le gengiviti non trattate invece, possono sfociare in complicanze, talvolta anche molto severe come la perdita dei denti.

La gengivite è contagiosa?

La gengivite si trasmette baciando qualcuno o condividendo oggetti che hanno avuto contatto con la saliva. Tuttavia, le persone colpite sono quelle che già soffrono di qualche altra malattia come il diabete, disturbi ormonali… che li rendono più vulnerabili ai batteri.

Come sgonfiare le gengive in poco tempo

Sciacquare la bocca con una soluzione salina: questi tipi di collutori possono alleviare temporaneamente il gonfiore e il dolore alle gengive. Migliorare la dieta e il regime alimentare: aggiungere più frutta e verdura ai pasti aiuterà i denti e l’organismo.

Autori:
Belén Maviglia
Belén Maviglia
Redattrice specializzata nel settore dentale e del benessere, Belén è anche un'esperta di comunicazione digitale.
Revisionato dal punto di vista medico da:
Madel Lalican
Madel Lalican
Assistente alla Poltrona presso StudioDentistico Associato da quasi 20 anni.
Fonti