Ascesso Dentale: Cause, Come Riconoscerlo e Come Curarlo
Temi di avere un ascesso dentale? Conosci qualcuno che ne è affetto e vorresti sapere esattamente di cosa si tratti e come puoi prevenirne la comparsa? In questo articolo ti spieghiamo cosa provochi questo disturbo, come riconoscerne i sintomi e quali siano i diversi trattamenti possibili per curarlo.
Sintomi: fastidio, dolore, alitosi, protuberanza nelle gengive, gonfiore sono solo alcuni dei sintomi di un ascesso dentale. Li elenchiamo tutti per saper riconoscere se si sta soffrendo di questa patologia del cavo orale.
Cause: una cattiva igiene orale, la proliferazione di batteri e l’insorgere di carie sono tra le principali cause e fattori di rischio per lo svilupparsi di un ascesso dentale.
Tipi di ascesso dentale: analizziamo le differenze tra ascesso gengivale, parodontale e periapicale.
Trattamento: dai rimedi naturali casalinghi ai farmaci da prendere in caso di ascesso dentale per mitigarne i sintomi e guarire.
Complicazioni: un ascesso può richiedere una devitalizzazione o trattamento canalare del dente se non curato in tempo.
Sommario
- 1 Che cos’è un ascesso dentale?
- 2 Guancia gonfia: come appare un ascesso dentale
- 3 Tipologie di ascesso dentale
- 4 Cause di un ascesso e fattori di rischio
- 5 Ascesso dentale come riconoscerlo: i sintomi
- 6 Ascesso acuto e ascesso cronico
- 7 Trattamento dell’ascesso dentale
- 8 Complicazioni di un ascesso: trattamento canalare
- 9 Complicazioni conseguenti a un’estrazione dentale
- 10 Quanto costa curare un ascesso del cavo orale?
- 11 Come trattare un ascesso con rimedi casalinghi
- 12 Come prevenire ascessi dentali e gengivali
- 13 Domande frequenti
Che cos’è un ascesso dentale?
Un ascesso è una sacca di pus che si forma quando un’infezione batterica colpisce i tessuti. È un meccanismo di difesa naturale che ha il compito di circoscrivere l’infezione evitando che si diffonda ai tessuti circostanti. L’accumulo di pus che ne risulta, è solitamente molto doloroso.
Quando si tratta di un ascesso del cavo orale sono a rischio sia le gengive che i denti stessi, poiché può intaccare la struttura del parodonto e l’osso della mandibole, provocando danni irreversibili. In alcuni casi occorre estrarre il dente. Impara quindi a riconoscerne i sintomi e rivolgiti ad un professionista non appena li avverti.
Guancia gonfia: come appare un ascesso dentale
Ricorda che non tutti gli ascessi sono visibili dall’esterno, perciò non rimandare la visita dal dentista solo perché non riesci a vedere alcun segno di infezione.
- In caso l’ascesso sia esterno comparirà un piccolo nodulo che potrà poi aumentare di dimensioni. Le gengive adiacenti si infiammano e diventano di un rosso intenso.
- Nel caso di un ascesso dentale interno, non si apprezza alcun tipo di nodulo ma il viso è solitamente infiammato e si presenta molto dolore.
- In entrambi i casi, i linfonodi del collo tendono anche a gonfiarsi in risposta all’infezione.
- Si consiglia di recarsi a un pronto soccorso dentistico il prima possibile.
Alcuni ascessi possono presentarsi come piccoli rigonfiamenti nella bocca. In certi casi però possono dar luogo a rigonfiamenti ben più estesi, sia in bocca che sul viso. Queste immagini di ascessi dentali mostrano i diversi aspetti con cui può presentarsi un ascesso:
Sintomi esteriori | Sintomi interni |
---|---|
Gonfiore del viso | Gonfiore attorno al molare |
Gonfiore dei linfonodi | Foro sul palato |
Tipologie di ascesso dentale
Distinguiamo tre tipi principali di ascesso orale:
- Ascesso gengivale.
- Ascesso parodontale.
- Ascesso periapicale.
L’elemento che li differenzia è la localizzazione nella quale si forma l’ascesso.
Ascesso gengivale
L’ascesso gengivale si forma sulla superficie dei tessuti all’altezza della linea della gengiva sui denti. Si tratta spesso della conseguenza di una lesione esterna della gengiva, causata ad esempio da cibo che si è insinuato nella linea della gengiva o da uno stuzzicadenti. Se lo si affronta tempestivamente, un ascesso delle gengive è relativamente semplice da trattare. Tuttavia, se non viene trattato, può progredire in un ascesso parodontale.
Ascesso dentale parodontale
Questo tipo di ascesso agisce più in profondità nella gengiva. Dato che il pus non può fuoriuscire, l’ascesso si propaga ai tessuti adiacenti e nell’osso della mascella.
Ascesso dentale periapicale
In genere si origina nella polpa del dente, di solito come conseguenza di una carie profonda. Una volta che la carie ha intaccato lo smalto protettivo e la dentina, i batteri hanno via libera per aggredire nervi e polpa dentale (una condizione nota come pulpite).
Il pus potrebbe fuoriuscire all’altezza della linea gengivale, ma più comunemente invade i tessuti circostanti provocandone l’infiammazione.
Gli ascessi dei denti del giudizio sono i più comuni in questa categoria, poiché questi denti sono i più difficili da pulire correttamente.
Cause di un ascesso e fattori di rischio
La bocca contiene naturalmente dei batteri che, in assenza di una corretta igiene orale, formano una patina su denti e gengive. L’infezione dentale si sviluppa quando gli acidi prodotti dalla placca iniziano ad erodere i denti e le gengive.
L’ascesso si manifesta molto spesso quando le carie non vengono trattate e si diffondono. Altre possibili ragioni dell’infezione sono:
- Malattie delle gengive.
- Un dente lesionato (rotto o incrinato).
- Traumi.
- Complicazioni derivate da chirurgia dentale come impianti, devitalizzazioni, otturazioni ed estrazioni.
- Spazzolamento effettuato in modo troppo brusco.
- Cibo incastrato tra denti e gengive.
- Cattive abitudini come il fumo o l’alcolismo.
- Trattamenti come la chemioterapia e radioterapia ed alcuni farmaci a lungo termine come corticoesteroidi, antistaminici ed antidepressivi.
Coloro che non osservano una corretta igiene orale sono più suscettibili di avere un ascesso orale a causa della maggiore quantità di placca che presentano. Una lesione o un intervento chirurgico a denti o gengive può aumentare il rischio di infezioni poiché parti delicate della bocca sono esposte ai batteri.
Anche soggetti con un sistema immunitario indebolito presentano un rischio maggiore di sviluppare un’infezione dentale.
Ascesso dentale come riconoscerlo: i sintomi
Il primo segnale di un’infezione dentale è un forte dolore e difficoltà a mangiare. Nello specifico, i sintomi dell’ascesso comprendono:
- Dolore forte, acuto e pulsante, mal di denti.
- Dolore quando si tocca il dente.
- Dolore che aumenta quando si mangiano cibi caldi e/o freddi.
- Dolore accresciuto quando si serrano le mascelle o si mastica il cibo.
- Sapore cattivo in bocca dovuto al pus che fuoriesce.
- Alito cattivo causato dall’infezione.
- Gonfiore e arrossamento del viso o delle gengive.
- Sanguinamento dalle gengive.
- Un dente che si muove e/o dal colore alterato.
- Una protuberanza delle dimensioni di un pisello nel cavo orale.
Ascesso dentale grave sintomi:
- Febbre.
- Mal di testa.
- Nausea.
- Diarrea.
- Gonfiore delle ghiandole linfatiche.
- Il dolore si diffonde a mascella, orecchio o collo sullo stesso lato del dente infetto.
- Difficoltà ad aprire la bocca (trisma).
- Difficoltà a respirare o a inghiottire (disfagia).
- Stanchezza generalizzata.
Questi sintomi dell’infezione dentale di solito si presentano in modo repentino. Nel giro di poche ore potresti ritrovarti a soffrire un dolore intenso.
Tieni a mente che molti pazienti possono provare un iniziale mal di denti che poi sparisce. È facile allora convincersi che il problema sia sparito, ma non è questo il caso. La polpa dentale non può guarire da sola, ma una volta che il nervo è stato distrutto non si sente più alcun dolore. Solamente quando l’infezione si sarà diffusa dal dente necrotico ai tessuti circostanti si ripresenterà il dolore. A questo punto però i danni saranno già piuttosto estesi.
Per evitare le complicazioni causate da un ascesso dentale dovresti recarti dal tuo dentista non appena noti uno qualsiasi dei sintomi.
Ascesso acuto e ascesso cronico
I sintomi elencati prima sono tutti relativi al cosiddetto ascesso acuto. Progredisce rapidamente e provoca malessere e forte dolore.
L’ascesso cronico invece si diffonde lentamente e può anche essere del tutto indolore. Il paziente perciò non ha idea di avere un ascesso, e solo una radiografia è in grado di individuarlo. Si tratta in genere di un ascesso periapicale, che si diffonde gradualmente dalla radice del dente ai tessuti adiacenti.
Il pus potrebbe scavare un tunnel attraverso ossa e tessuti, detto “fistola” o “sinus”, che permette al pus di fuoriuscire nella bocca attraverso un’apertura che sembra un brufolo.
Trattamento dell’ascesso dentale
Il dolore provocato da un ascesso può essere molto intenso e impedire al paziente di mangiare correttamente. In questo caso è consigliabile richiedere un trattamento di emergenza.
Se si hanno difficoltà respiratorie o di deglutizione, la febbre o gonfiore al viso, chiamare il 118 o andare direttamente al Pronto Soccorso. Questi sintomi rivelano che l’infezione si è diffusa ulteriormente nella mascella e che si ha bisogno di cure urgenti.
La priorità nel trattamento di un ascesso è drenare il pus che si è accumulato e rimuovere la fonte dell’infezione. Il trattamento da adottare varia in base al tipo di ascesso.
Il dentista potrebbe farti una radiografia per determinare la diffusione dell’ascesso e individuare il tipo di cura necessaria.
Il trattamento di un ascesso gengivale è piuttosto semplice. Potrebbe essere sufficiente premere delicatamente sul gonfiore per far fuoriuscire il pus, proprio come faresti per un brufolo. Il dentista quindi utilizzerà un piccolo specillo per raschiare il rimanente materiale infetto dall’ascesso.
Potrebbe anche praticare una piccola incisione sulla gengiva per arrivare all’area infetta.
Come sgonfiare ascesso gengivale
Per calmare il dolore e il fastidio di un ascesso gengivale, si possono usare antinfiammatori come ibuprofene o naproxene. È fondamentale mantenere una buona igiene dentale, facendo sciacqui con acqua e bicarbonato o con un collutorio disinfettante a base di clorexidina. Se l’ascesso è grave e causa dolore e gonfiore notevoli, oltre agli sciacqui, è necessario applicare antidolorifici e spray alla clorexidina direttamente sulla gengiva colpita.
La clorexidina è un efficace agente antibatterico che disinfetta le mucose e le gengive sanguinanti, oltre a pulire la pelle lesa. Aiuta a bloccare la proliferazione batterica e l’infiammazione, favorendo la guarigione dei tessuti.
Infine, è importante modificare le abitudini alimentari, evitando cibi troppo caldi o freddi, facendo sciacqui con acqua tiepida, mangiando alimenti morbidi o liquidi, e utilizzando la parte opposta della bocca per masticare.
Antibiotico per denti
Successivamente al trattamento il paziente può alleviare il dolore con degli analgesici in libera vendita come ibuprofene e paracetamolo. Il dentista potrebbe anche consigliare al paziente di mangiare solamente cibi soffici e non caldi per un certo periodo.
Nel caso in cui l’infezione non si fosse diffusa al parodonto, non saranno necessari altri trattamenti anche se una somministrazione di antibiotici potrebbe agevolare la guarigione.
Se hai un ascesso gengivale che si è rotto da solo, potresti notare che il dolore si riduce notevolmente una volta che la pressione esercitata dal pus diminuisce. Tuttavia ciò non significa che l’infezione sia guarita. Dovresti comunque recarti dal dentista per far ripulire la zona correttamente.
Antibiotico naturale per ascesso dentale
Gli antibiotici tradizionali hanno il loro ruolo ed efficacia secondo la medicina moderna, ma anche la natura offre alternative per coloro che cercano rimedi naturali. In caso di ascessi lievi si possono fare sciacqui con l’olio di chiodi di garofano, la curcuma, l’olio dell’albero del tè e l’aglio che sono alcuni dei più potenti antibiotici naturali per le infezioni dentali.
Incorporare questi rimedi nella propria routine di igiene orale aiuta ad alleviare le infezioni in corso e promuove un ambiente orale più sano e resistente. Tuttavia è importante consultare un dentista prima di provare qualsiasi rimedio naturale, soprattutto se si hanno condizioni di salute preesistenti o si stanno assumendo farmaci.
I rimedi naturali possono essere potenti alleati, ma sono più efficaci quando usati responsabilmente e con pratiche adeguate di igiene dentale.
Complicazioni di un ascesso: trattamento canalare
Gli ascessi periapicali possono spesso essere trattati con una devitalizzazione o trattamento canalare. Bisogna infatti trapanare attraverso la corona del dente per raggiungere la polpa infetta. Il pus viene drenato e la cavità pulita e disinfettata.
Il dentista di solito allarga ogni radice utilizzando degli appositi strumenti, rendendoli così facili da riempire.
Il trattamento canalare può richiedere diverse sedute, in particolar modo se il dente interessato è un molare o un premolare, visto che questi denti possono avere due o tre radici che possono contenere da uno a tre canali ciascuna. Tra una visita e l’altra il dentista chiuderà la cavità con una pasta antibiotica e applicherà un’otturazione temporanea.
Durante l’ultima seduta il dentista rimuoverà l’otturazione temporanea e controllerà che non ci siano ulteriori tracce d’infezione. Stabilito che l’infezione è sparita, il dentista applica un’otturazione permanente. In base ai danni subiti dal dente potrebbe anche essere necessario installare una corona.
Molti dentisti utilizzano una diga dentale, durante il trattamento, per isolare il dente da curare. Questo velo di lattice viene applicato intorno al dente in modo da tenerlo asciutto. Impedisce anche alle sostanze chimiche impiegate nel trattamento di arrivare nella tua bocca.
In alcuni casi i denti affetti potrebbero scolorirsi col passare del tempo. Potresti chiedere al dentista se a suo avviso potrebbe capitarti, e quali rimedi sbiancanti potrebbero fare al caso tuo.
Complicazioni conseguenti a un’estrazione dentale
Casi di ascessi dentali che possono richiedere l’estrazione:
- L’ascesso dentale può causare l’allentamento del dente. In questo caso, l’estrazione è la soluzione.
- Un’estrazione del dente può essere necessaria anche nel caso in cui si verifichi una reinfezione o nel caso in cui l’infezione abbia origine in un dente che è già stato sottoposto a trattamento canalare.
Nel caso di un trattamento per ascesso periapicale e parodontale, se l’infezione si è diffusa nell’osso della mascella potrebbe essere necessario estrarre uno o più denti. Si tratta ad ogni modo di una soluzione estrema che il dentista cercherà di evitare in ogni modo, a meno che l’osso sia stato intaccato troppo estesamente per poter sostenere il dente.
Per il trattamento dell’ascesso parodontale il dentista eseguirà prima di tutto una approfondita pulizia della sacca gengivale. In seguito valuterà l’estensione dell’infezione avvalendosi anche di una radiografia.
L’ascesso potrebbe aver reso il dente mobile, e in questo caso l’estrazione dentale è l’unica soluzione.
L’estrazione potrebbe anche rendersi necessaria nei casi in cui si ripresenta l’infezione dopo la rimozione dell’ascesso, o quando l’infezione colpisce un dente già soggetto a devitalizzazione.
I trattamenti degli ascessi del cavo orale vengono di solito eseguiti in anestesia locale. Se il trattamento dovesse essere di portata maggiore potrebbe essere necessaria l’anestesia generale.
Quanto costa curare un ascesso del cavo orale?
Nel caso in cui un paziente si rivolga al Pronto Soccorso per un trattamento d’urgenza, e quindi in codice rosso, il trattamento è gratuito; viene applicato il ticket di 25 € per trattamenti eseguiti in codice bianco o verde, a prescindere dalla procedura applicata. Alcune regioni, come l’Emilia Romagna, hanno attivato dei particolari programmi per le persone indigenti o a rischio di esclusione sociale.
Se tuttavia non si tratta di un’emergenza occorre rivolgersi ad uno studio privato. Alcuni ospedali offrono trattamenti convenzionati, ma i tempi di attesa in genere sono estremamente lunghi.
Tipo di trattamento | Costo Medio | Rimborso SSN |
---|---|---|
Incisione ascesso e medicazioni | 150 – 250 € | 3.96 – 22.96 € |
Ortopantomografia | 60 – 100 € | 0 € |
Curettage a cielo aperto | 270 – 600 € | 26,76 – 89.46 € |
Chirurgia ossea rigenerativa | 550 – 950 € | 79.96 – 155.96 € |
Ascesso dentale costo: Come sempre i prezzi del trattamento eseguito in uno studio privato possono variare enormemente da una regione all’altra e da un dentista all’altro. In genere si passa dai 90-190 € del Sud ai 150-250 € richiesti nel Nord Italia. Il nostro SSN prevede un rimborso del 19% delle spese dentistiche sostenute al lordo della franchigia di 129,11 €.
Come trattare un ascesso con rimedi casalinghi
Anche se l’unico trattamento efficace può essere effettuato dal dentista, esistono alcuni rimedi che possono aiutarti ad alleviare il dolore e a contrastare il diffondersi dell’infezione mentre aspetti di sottoporti alla visita dentistica.
Il miglior farmaco per alleviare il dolore provocato da un ascesso è l’ibuprofene, seguito a stretto giro dal paracetamolo. Altri metodi per alleviare il dolore comprendono:
- Risciacqui e gargarismi con acqua tiepida e sale.
- Evitare cibi o bevande calde o fredde.
- Mangiare solamente cibo morbido o liquido.
- Evitare di passare il filo interdentale attorno all’area infetta.
- Utilizzare uno spazzolino morbido.
Come prevenire ascessi dentali e gengivali
Una corretta igiene orale ti permetterà di ridurre il rischio di sviluppare un ascesso al dente. Puoi attuare diverse soluzioni per mantenere nella miglior salute generale possibile i tuoi denti e le tue gengive:
- Evita le bevande gassate e zuccherate o gli spuntini tra i pasti e prima di andare a letto.
- Quando possibile, lavati i denti subito dopo aver mangiato cibo o bevuto bibite ricche di zuccheri o amidi.
- Visita regolarmente il tuo dentista per un controllo.
- Spazzola i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e passa il filo interdentale, su Amazon trovi diversi tipi di fili, noi ti consigliamo “Super Floss” di OralB.
Se hai ancora i denti del giudizio, chiedi al tuo dentista se potrebbe essere conveniente estrarli. Poiché gli ascessi dei denti del giudizio sono piuttosto comuni, rimuoverli può essere il modo migliore per prevenire infezioni e altre complicazioni.
Domande frequenti
Sarà il dentista a consigliare il trattamento migliore ma di solito viene consigliato di prendere antibiotico per l’infezione e ibuprofene per alleviare il dolore.
L’antibiotico che viene di solito prescritto per un ascesso dentale è l’amoxicillina e va presto per 5-6 giorni seguendo le indicazioni mediche.
Fatti visitare da un dentista, anche d’urgenza se necessario. Nell’attesa puoi fare risciacqui con acqua tiepida e sale e prendere iburpofene per ridurre il dolore.
La fase di dolore acuto dura in media 2-3 giorni ma grazie alla terapia antibiotica in una settimana circa l’infiammazione rientra.
Gli antibiotici per un ascesso dentale solitamente iniziano a fare effetto entro 24-48 ore dall’inizio del trattamento. È importante completare l’intero ciclo di antibiotici prescritto dal dentista per assicurarsi che l’infezione sia completamente debellata. Se i sintomi persistono o peggiorano dopo alcuni giorni di trattamento, è consigliabile consultare il dentista.
Quando un ascesso gengivale esplode da solo, sciacqua delicatamente la bocca con acqua salata tiepida per aiutare a pulire l’area infetta e ridurre l’infiammazione. Fatti visitare da un dentista, anche d’urgenza se necessario.