Maryland Bridge: guida sul ponte dentale per gli incisivi

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Ponte Maryland, il Ponte Per gli Incisivi. Cos’è, Costo e Quanto Dura

Tra le protesi dentali che hanno come obiettivo la sostituzione di un singolo dente mancante, ce n’è una specifica che si chiama ponte Maryland (o Maryland Bridge, in inglese). Questo specifico ponte dentale è una protesi odontoiatrica fissa non invasiva che viene applicata in caso di caduta di uno dei denti anteriori. La maggior parte di volte utilizzata per rimpiazzare uno degli incisivi.

Tendenzialmente, questo ponte dentale incollato viene utilizzato coem una protesi provvisoria prima di una riabilitazione definitiva (quando, cioè, si attende che un paziente giovane compia i 18 anni di età per poter ricevere un impianto), ma esistono anche situazioni in cui si può decidere di installarlo come protesi definitiva.

Vuoi saperne di più sul ponte Maryland? In questo articolo spiegheremo cos’è, come si installa e quanto costa.

Come sostituire un dente caduto: il ponte dentale

maryland dente

Quando uno o più denti vengono a mancare, oppure non si sono neanche sviluppati nel caso di agenesia dentale, ci si trova di fronte alla necessità di colmare nel miglior modo possibile lo spazio rimasto vuoto. Sarà lo specialista che, in base alla situazione di ciascun paziente, deciderà quale delle soluzioni possibili è quella più indicata.

Le alternative principali sono sostanzialmente due:

Ponti dentali e gli impianti

I primi sono delle vere e proprie protesi che vengono ancorate, in maniera fissa o mobile, ai denti adiacenti allo spazio da colmare. Ne esistono di 3 tipi:

  • Ponti tradizionali: di solito sono realizzati in porcellana,con o senza una struttura metallica base, e vengono installati quando ai due margini dello spazio lasciato vuoto dal dente caduto ci sono denti sani e robusti in grado di sostenere la struttura protesica (i cosiddetti denti pilastro). Questi ultimi, per poter svolgere il loro compito di supporto, vengono limati e ridotti in monconi su cui vengono poi cementate le corone sostitutive. I ponti possono essere definitivi o provvisori.
  • Ponti a bandiera o Cantilever: si applicano quando il dente mancante è uno solo e per l’installazione della corona protesica è sufficiente un solo dente pilastro (e non due, come nei ponti tradizionali).
  • Ponti Maryland: indicati per la sostituzione di un unico dente (si utilizzano spesso per la mancanza dell’incisivo, soprattutto laterale superiore). Per questa tipologia di protesi non si utilizzano corone di supporto perché l’intera struttura viene attaccata alla superficie interna dei denti rimasti tramite un sistema di cementazione adesiva.

Gli impianti sono invece strutture protesiche consistenti in una vite in titanio o in ceramica che, tramite un intervento chirurgico di modesta entità, viene innestata all’interno dell’osso mandibolare (o mascellare) diventando una radice artificiale sulla quale viene avvitata la nuova corona dentale.

La spesa per l’installazione di un impianto dentale è più alta di quella di uno qualsiasi dei ponti che abbiamo visto sin qui, ma la sua resa, sia estetica che funzionale, è molto spesso migliore.

Maryland bridge denti: una soluzione non invasiva

maryland dentale

Il ponte Maryland o dente sostitutivo viene incollato tramite due alette laterali ai denti rimasti. Quindi ciò che lo differenzia da altri tipi di ponte è, appunto, la sua non invasività. Non è necessario, infatti, nessun intervento di riduzione in monconi nei confronti dei denti destinati a diventare i pilastri del ponte. Questo perché il dente sostitutivo viene realizzato con, ai lati, due speciali alette metalliche, biocompatibili, che vengono incollate alla parete interna dei denti contigui.

Niente limatura dei denti, quindi, – come nell’installazione di altri tipi di ponte -, né intervento chirurgico, come per gli impianti dentali.

Inoltre, questo dispositivo protesico può essere installato sia temporaneamente, nel tempo di attesa necessario per un impianto definitivo, sia come soluzione fissa, ma soltanto nel caso in cui l’unico dente da sostituire sia l’incisivo mandibolare. Vediamo di seguito perché.

Ponte dentale Maryland Bridge: vantaggi e svantaggi

Il Maryland Bridge è considerato il dispositivo protesico d’eccellenza per gli incisivi ed è particolarmente indicato nel caso in cui il dente in questione si sia perduto in seguito ad un trauma (incidente d’auto, lesione sportiva, ecc).

Vantaggi di una sua installazione

  • Resa estetica ottimale, grazie all’utilizzo di materiali metal free in grado di riprodurre fedelmente l’effetto visivo dei denti naturali.
  • Non necessita di alcun intervento chirurgico.
  • Le strutture che ne consentono l’installazione (cioè, le alette laterali che vengono fatte aderire ai denti contigui) non sono per nulla ingombranti. Quindi sono poco fastidiose da percepire all’interno della bocca.
  • Ponte adesivo: la cementazione adesiva utilizzata ne garantisce la duratura per parecchi mesi o anche anni.

Infine, per il fatto che comunque si tratta di un manufatto che privilegia la “leggerezza” e la semplicità di applicazione, a discapito di solidità e robustezza, viene considerato più adatto per colmare un vuoto nella parte anteriore della dentatura (quella più visibile mentre si parla, o si sorride).

Questo perché in quella zona l’azione masticatoria è meno potente rispetto a quanto accade, invece, nella parte retrostante. Se venisse installato nell’area dei molari probabilmente non avrebbe lunga vita a causa delle sollecitazioni troppo forti rispetto alla sua struttura.

Ponte maryland svantaggi

  • Rischio di distacco (sebbene minimo).

Nel seguente video viene spiegato come viene installato il ponte Maryland:

Quanto dura il Maryland Bridge?

La durata media di questo particolare tipo di ponte è di 5-7 anni, in condizioni ottimali. Bisogna quindi considerare sia la modalità di installazione (perizia del medico, qualità del materiale utilizzato, situazione generale dei denti contigui, etc.), che quella di mantenimento (corretta igiene orale, attenzione allo stato di salute del parodonto, visite periodiche in studio, ecc).

Se vuoi sapere com’è la procedura di rimozione di un ponte dentale trovi un’analisi approfondita qui.

Quanto può costare un ponte Maryland?

Per il Maryland Bridge si può prevedere una spesa finale che va dai 150 € ai 700 €. Grazie alla semplicità della sua installazione e alla struttura protesica non particolarmente robusta, è una soluzione alla perdita dei denti molto economica (forse la meno costosa di tutte).

Bisogna tuttavia tenere presente che alcuni fattori importanti incidono in maniera sensibile sul costo ultimo di questo ponte (ci riferiamo alla perizia e alla tecnica del dentista, i costi del laboratorio, oltre che ai materiali impiegati).

In conclusione

In definitiva, se il dente da sostituire è uno solo, se si tratta di un incisivo e se, per un altro motivo, le altre soluzioni (diversi tipi di ponte o di impianto dentale) non sono praticabili, il Maryland Bridge rappresenta senza dubbio la soluzione ottimale.

Facilità di applicazione, durata accettabile, resa estetica di eccellente livello sono i suoi punti di forza. Questo dispositivo protesico è, grazie anche alla relativa esiguità del suo costo, è alla portata di tutti.

Se si utilizza nelle modalità previste e applicato correttamente alle problematiche per le quali è stato progettato (sostituzione del singolo incisivo), possiamo affermare che il ponte Maryland è davvero un’ottima protesi.

Domande frequenti

Il mio ponte maryland denti si stacca, cosa devo fare?

Se il ponte del Maryland si stacca, è necessario andare dal dentista il prima possibile.

Dente provvisorio con alette costo: quanto costa il ponte Maryland?

Dipendendo dei costi del laboratorio, e dei materiali impiegati il ponte Maryland puó costare tra 150 € e 700 €.

Maryland bridge fastidio: puo fare male?

Nel caso in cui insorga un’infiammazione sotto un ponte dentale, la prima cosa da fare è una visita al tuo dentista. In questo modo eviterai che il processo infiammatorio si possa diffondere, provocando dolore e fastidi più importanti come un’infezione.

Autori:
Belén Maviglia
Belén Maviglia
Redattrice specializzata nel settore dentale e del benessere, Belén è anche un'esperta di comunicazione digitale. La sua missione per Dottordentista.com? Aiutare i lettori a migliorare la loro salute orale rendendo le informazioni comprensibili e accessibili a tutti.
Revisionato dal punto di vista medico da:
Dottoressa Maggie Fahim
Dottoressa Maggie Fahim
Medico Odontoiatria, Master in Ortognatodonzia Esperta di trattamenti ortodontici e sistemi digitali odontoiatrici. Invisalign Provider con esperienza pluriennale con allineatori trasparenti. Coautrice di pubblicazioni scientifiche presso l'Università degli Studi di Milano.
Fonti

Medicitalia: Criteri di scelta tra un ponte ed un impianto nella sostituzione di un singolo dente mancante. Consultato il 05 luglio 2023.

PubMed: The Origin of the Maryland Bridge. Consultato il 05 luglio 2023.

PubMed: Whence the Maryland Bridge? The evolution of the adhesive bridge. Consultato il 05 luglio 2023.

Dental Academy: Sostituzione di impianto non osteointergato con ponte Maryland. Consultato il 05 luglio 2023.