Gengive Bianche: Cause, Sintomi, Trattamento e Prevenzione
Se prendendoti cura della tua salute orale noti un’insolita colorazione, macchie, placche o vescicole che sembrano pallini sulle tue gengive o su quelle del tuo bebè, e se queste manifestazioni si accompagnano a dolore, dovresti consultare il tuo dentista.
In effetti esistono varie patologie relative alle gengive e molteplici fattori associati che possono spiegare la presenza di gengive bianche. In questo articolo Dottordentista cercherà di approfondire su:
- Le cause delle gengive bianche.
- Cosa sono i puntini bianchi sulle gengive.
- I trattamenti per le gengive bianche.
Sommario
- 1 Gengive bianche neonato
- 2 Gengive sane: colore e aspetto generale
- 3 Perché le gengive diventano bianche?
- 4 Macchie bianche sulle gengive: possibili cause e sintomi
- 5 Puntini bianchi sulle gengive
- 6 Gengiva bianca dolorante
- 7 Altre cause delle gengive bianche
- 8 Trattamenti per le gengive bianche
- 9 Domande frequenti
Gengive bianche neonato
Le macchie e le placche bianche possono anche apparire nelle guance del neonato. Per quanto riguarda i più piccoli, questi fenomeni anormali che interessano la cavità orale possono essere associati al mughetto, un’infezione provocata dal lievito della Candida.
Questi puntini bianchi hanno l’aspetto del latte cagliato e si formano all’interno e intorno alla bocca. Queste macchie possono espandersi sul palato, sulle gengive, sulla lingua e all’interno delle guance.
Se trovi delle placche con queste caratteristiche devi recarti dal pediatra che farà la diagnosi e ti somministrerà un trattamento antifungino.
Gengive sane: colore e aspetto generale
Colore | Spessore | Consistenza | Posizione | Sanguinamento |
---|---|---|---|---|
Di solito sono rosa pallido anche se possono variare di tonalità di persona in persona a seconda del colore della pelle | Devono essere sottili, un ispessimento potrebbe essere indice di infezione | La texture è simile a quella della "buccia d'arancia" anche se non è facile notarlo | Devono coprire completamente le radici dei denti | Non devono sanguinare all'essere stimolate con lo spazzolino da denti o durante una comune visita dentistica |
Perché le gengive diventano bianche?
Per prima cosa bisogna avere chiaro che non è il caso di preoccuparsi eccessivamente. Mentre è vero che le macchie bianche sulle gengive possono essere un sintomo di una condizione più grave, nella maggior parte dei casi le gengive rosa chiaro sono un problema facile da risolvere. La causa più comune è la scarsa igiene orale e si risolve migliorando la propria igiene.
L’accumulo di placca sulle gengive può irritarle e portare alla gengivite. In aggiunta, può causare la comparsa di macchie biancastre. L’uso di collutori nella routine igienica è molto utile per evitare questo problema.
Macchie bianche sulle gengive: possibili cause e sintomi
Gengive bianche cause:
- Anemia da carenza di ferro.
- Tabagismo.
- Afte o ulcere.
- Candida orale.
- Leucoplachia.
- Lichen planus orale.
- Cheratosi da attrito.
- Lupus eritematoso sistemico.
- Psoriasi.
- Lesioni da perossido di idrogeno.
- Psoriasi e lupus eritematoso.
- Cancro orale.
Gengive bianche causate da anemia da carenza di ferro
Esistono diversi tipi di anemia, la più comune è data dalla carenza di ferro. L’anemia è caratterizzata da una pelle pallida generalizzata a causa di una diminuzione dei globuli rossi.
Uno dei luoghi in cui si manifesta per la prima volta l’anemia è la cavità orale. Non essendoci un afflusso di sangue alle gengive adeguato, questo le fa apparire anormalmente pallide.
Altri sintomi di anemia sono:
- Debolezza e stanchezza.
- Mal di testa.
- Vertigini.
- Respirazione affaticata.
Quando l’anemia da carenza da ferro è lieve, le gengive bianche possono essere l’unico sintomo. Prestare attenzione a questo cambiamento può evitare grossi problemi. Il primo passo è determinare quale tipo di anemia si abbia, così da selezionare il trattamento appropriato. L’anemia è un problema serio che deve essere curato da un medico quindi, al primo sintomo, richiedi una visita specialistica.
Tabagismo
Il fumo di tabacco e il calore che esso emana irritano le gengive. Inoltre, il fumo provoca un peggioramento dell’afflusso di sangue alle gengive, facendole impallidire.
Altre possibili conseguenze associate al tabacco in bocca sono:
- Infiammazione delle gengive.
- Malattia parodontale.
- Perdita del senso del gusto.
- Alitosi.
- Denti macchiati.
- Cancro orale.
Afte o ulcere in bocca
Afte, piaghe o ulcere della bocca sono abbastanza comuni. Normalmente non rappresentano un grande pericolo, sono solo fastidiose. All’aspetto sembrano piccole vesciche e sono piuttosto dolorose. Di solito compaiono a causa di traumi, come una protesi poco adattata o un bracket che ferisce costantemente la mucosa. Possono comparire anche per un abbassamento delle difese, una dieta scorretta, stress o altre cause.
Per la maggior parte dei pazienti, è un fenomeno non grave che si risolve da solo. A volte l’infezione può provocare la formazione di pus, e le macchie bianche lasciano il posto a delle lesioni dolorose. Per questo il trattamento della stomatite prevede di fare dei risciacqui con delle apposite soluzioni non appena si presentano i primi sintomi.
La marca Biorepair offre un ottimo colluttorio per la cura delle lesioni interne della bocca e garantisce una tripla azione: antibatterica, anticarie, antisensibilità.
Rimuovendo la causa principale, le afte dovrebbero scomparire da sole entro pochi giorni.
Candidosi orale o mughetto
La candidosi è un’infezione causata dal fungo Candida Albicans, fa parte della normale flora batterica della nostra bocca. Tuttavia, se la sua presenza aumenta in modo incontrollabile, dà luogo alla candidosi e alla comparsa di uno strato bianco che permea i tessuti del cavo orale.
Questo di solito accade nei casi in cui le difese immunitarie sono compromesse, come nel caso dei bambini – il cui sistema immunitario è immaturo o nel caso degli anziani, il cui sistema è deteriorato.
La candidosi compare spesso anche con l’uso prolungato di antibiotici. La ragione? Quando la presenza di alcuni batteri diminuisce, la Candida Albicans inizia a crescere in modo incontrollabile. Per risolverlo è necessario un trattamento con antimicotici che deve essere prescritto da un professionista, da un medico o da un dentista.
Leucoplachia
La leucoplachia è una macchia bianca che appare sulle gengive, sul palato, sulle guance o sulla lingua. È spessa e la sua superficie è dura. L’Organizzazione Mondiale della Sanità la definisce come una macchia o placca che NON può essere rimossa mediante raschiatura.
Il suo aspetto è principalmente associato al consumo di tabacco e sebbene nella maggior parte dei casi sia benigno, il 5% di queste lesioni ha un potenziale cancerogeno. Le lesioni possono essere facilmente confuse con la candidosi, quindi il tuo dentista dovrebbe fare una diagnosi differenziale.
Lichen planus
Il lichen planus è una malattia infiammatoria che colpisce la pelle e la mucosa orale. È raro e la sua origine è sconosciuta. Si ritiene che sia causato da reazioni immunitarie o allergie. Una persona con lichen planus può sperimentare un focolaio quando è sotto stress.
È caratterizzato da placche viola sulla pelle e bianche sulle mucose. In bocca è più comune che appaia in forma reticolare attraverso le cosiddette strie di Wickham, che non sono altro che macchie bianche che prendono la forma di una rete.
Al momento non esiste una cura. Il trattamento consiste nell’alleviare i sintomi fino alla loro scomparsa. Di solito si riesce con steroidi o altri farmaci prescritti da un medico.
Cheratosi da attrito
La cheratina è una proteina presente negli strati esterni della pelle e della mucosa. Nel caso della bocca, la mucosa del palato e le gengive sono cheratinizzate. Ciò significa che sono più resistenti. Quando una di queste aree è costantemente soggetta a lesioni irritanti o fisiche, è probabile che si verifichi un aumento della cheratina, rendendo la pelle più resistente.
L’ipercheratosi può comparire come una macchia bianca sulla superficie della mucosa. In tal caso bisogna eliminare il fattore irritante, bastano 2 o 3 settimane affinché la gengiva torni come prima.
Lesioni da perossido di idrogeno
Il perossido di idrogeno (3% di perossido di idrogeno), è una sostanza utilizzata nei trattamenti di sbiancamento dei denti.
I dentisti, in generale, si assicurano di utilizzare il perossido nelle dosi appropriate e solo sullo smalto dentale, poiché a contatto con le gengive o i tessuti molli può causare ustioni. Tuttavia, nei trattamenti domiciliari in cui non esiste una supervisione professionale, è comune che le gengive vengano toccate accidentalmente.
Anche quando si utilizza il perossido di idrogeno della farmacia che contiene solo il 3% di perossido, è possibile ferire le gengive. Le ustioni da perossido di idrogeno schiariscono le gengive.
Psoriasi e lupus eritematoso
Queste due malattie sono croniche, di origine autoimmune e hanno manifestazioni cutanee. Colpiscono l’intero corpo e, sebbene le loro manifestazioni orali non siano tra le più comuni, è possibile che un focolaio di psoriasi o lupus incontrollato causi la comparsa di placche bianche sulla mucosa orale. Vale la pena ricordare che queste condizioni non hanno cura e il loro trattamento consiste nell’alleviare i sintomi per migliorare la qualità della vita del paziente.
Cancro orale
Il cancro orale di solito si manifesta all’inizio come una macchia bianca o rossa. Di solito passa inosservato perché all’inizio non provoca dolore. Tuttavia, con il passare del tempo la macchia non scompare. Il cancro orale può colpire qualsiasi struttura della bocca: gengive, guance, palato, labbra e lingua.
Nel seguente video viene spiegato come eseguire un esame della bocca per valutare la presenza di cancro orale:
Puntini bianchi sulle gengive
Un ascesso dentale o un’infezione batterica possono manifestarsi anche senza la presenza di dolore associato. Questo tipo di infezione si localizza sulla gengiva, attorno alla radice del dente.
In presenza di un dente fratturato o di una carie si può sviluppare un ascesso, in particolar modo se quest’ultima ha raggiunto la polpa, ossia la cavità centrale del dente.
La parodontite può essere una delle cause dell’ascesso.
Occorre in ogni caso rivolgersi prontamente al proprio dentista, dato che un ascesso trascurato può andare a interessare l’osso della mascella e può dare origine a serie complicazioni.
La carie dentale è un processo distruttivo provocato da batteri che colpisce i denti. Quando la carie giunge a intaccare la polpa del dente, dove si trova il nervo, ne provoca l’infezione e può comparire un ascesso in corrispondenza.
Sia l’ascesso che la carie possono progredire subdolamente senza dare alcun dolore; in ogni caso, se dovessi avvertire dolore o un gonfiore sulla gengiva, consulta al più presto il tuo dentista per localizzare la carie o l’ascesso.
Gli ascessi possono anche svilupparsi a partire dalla gengiva. In effetti, un’igiene orale irregolare che non permette di eliminare correttamente la placca dentale può dare origine alla formazione di tartaro al’interno della gengiva.
I sintomi più comuni dell’ascesso sono:
- Gengive rosse e gonfie.
- Mal di testa.
- Febbre.
- Dolore durante la masticazione.
- Stanchezza generalizzata.
- Presenza di pus maleodorante che fuoriesce e fa momentaneamente cessare la sensazione dolorosa.
Gengiva bianca dolorante
Le gengive possono rivelare sia delle patologie dentali che altri problemi di salute sottostanti.
La gengivostomatite erpetica si evidenzia da una patina biancastra che ricopre i denti con dei piccoli puntini grigi.
Possono aggiungersi febbre e dolori così intensi da rendere molto difficoltosa l’alimentazione. Questa affezione è provocata dal virus dell’herpes. Si tratta di una forma atipica di gengivite. Per le gengive bianche gonfie e doloranti, il trattamento da seguire consiste nell’assunzione di un farmaco antivirale associato ad un antinfiammatorio.
Un’altra condizione dolorosa è la parodontite. È un’infiammazione che spesso colpisce i tessuti in seguito ad una gengivite.
L’alito cattivo e la presenza di pus sono altri sintomi dell’infezione. A volte il parodonto può degenerare provocando lo scalzamento e la caduta del dente interessato. Questa patologia è comunemente causata da un incorretto spazzolamento dei denti che provoca l’accumulo di tartaro e le placche bianche. Può seguire una gengivite cronica o recidivante che in alcuni casi può portare alla perdita del dente.
Altre cause delle gengive bianche
In certi casi non c’è una vera e propria infezione all’origine di questa insolita colorazione gengivale bianca, e la causa potrebbe invece risiedere in una scarsa igiene orale.
Le persone affette da diabete devono prestare particolare attenzione alla loro salute orale dato che il diabete non controllato può modificare i globuli bianchi, una delle cause principali delle patologie più serie che interessano i denti.
Trattamenti per le gengive bianche
Il primo passo nel trattamento odontoiatrico delle gengive bianche è determinarne la causa e, sulla base di queste informazioni, il tuo dentista prescriverà il trattamento ideale. Ti consigliamo di cercare un aiuto professionale se le macchie persistono per più di 2 settimane. Una diagnosi precoce può essere fondamentale.
Sebbene il trattamento dipenda dal dentista, ci sono alcune cose che puoi fare per evitare le gengive bianche:
- Mantenere un’igiene orale ottimale: spazzolino da denti, filo interdentale e collutorio.
- Non fumare o ridurre il fumo il più possibile.
- Non consumare alcol in eccesso.
- Far realizzare pulizie professionali dal dentista ogni 6 mesi.
- Mantenere una dieta sana, ricca di frutta e verdura.
- Limitare il consumo di cibi piccanti o acidi.
- Fare delle visite periodiche al dentista.
Domande frequenti
Le macchie bianche sulle gengive fanno male?
Questo dipende dalla causa. Di solito la placca dentale non causa alcun dolore. Ora, se la causa è un’altra, come piaghe o ulcere, e hai le gengive bianche e gonfie, logicamente sentirai disagio.
Perché appaiono delle macchie bianche sulle gengive?
La causa più comune di gengive bianche è la presenza di una malattia parodontale.