Faccette in Ceramica o Porcellana: Cosa Sono, Confronto e Prezzi
Vuoi migliorare la forma e il colore dei tuoi denti e avere un sorriso più gradevole? Le faccette in ceramica sono una buona opzione. Sono un’alternativa rapida che consente di modificare l’aspetto dei denti e di migliorare l’estetica del sorriso.
Viviamo in un mondo in cui l’immagine è sempre più importante. Il nostro sorriso è il nostro biglietto da visita e per alcune persone alcuni tipi di difetti possono ridurre la loro autostima. Le faccette dentali possono aiutarvi non solo a migliorare l’estetica dei vostri denti, ma anche a ritrovare la fiducia in voi stessi.
La porcellana è un tipo particolare di ceramica. La resistenza di entrambi i materiali è praticamente la stessa, e ci sono solo lievi differenze se parliamo di elasticità. Quindi non c’è differenza tra denti in ceramica e porcellana.
In questo articolo di Dottordentista ti daremo informazioni su:
- Cosa sono le faccette in ceramica o le faccette in porcellana.
- I diversi tipi di faccete in ceramica.
- Quanto costa il trattamento.
Inoltre, cercheremo di guidarti nella scelta del tipo di rivestimento più adatto a te. Cominciamo?
Sommario
- 1 Cosa sono le faccette in ceramica?
- 2 Tipi di faccette in ceramica
- 3 Quando si usano le faccette in ceramica?
- 4 Come si applicano le faccette in ceramica sui denti?
- 5 Denti in ceramica pro e contro
- 6 Faccette in ceramica o in composito/resina: quale scegliere?
- 7 Cosa è meglio, faccette in ceramica o sbiancamento?
- 8 Costo delle faccette dentali in ceramica
- 9 Domande frequenti
Cosa sono le faccette in ceramica?
Sono sottili lamine di materiale ceramico che vengono saldamente incollate ai denti. Il loro scopo? Migliorare l’estetica del dente modificandone il colore, la forma e la lucentezza.
È una tecnica di ricostruzione dentale con risultati molto favorevoli, sia in termini di durata che di estetica.
Sono diverse dalle altre faccette e hanno uno spessore che varia tra 0,3 mm e 1,2 mm, garantendo un’aderenza ai denti che permette ai pazienti di mangiare o parlare normalmente.
Le faccette in ceramica o porcellana sono molto resistenti quando vengono incollate allo smalto dei denti. Possono anche durare a lungo, con un tasso di successo del 97% circa per almeno 10 anni.
Tendenzialmente vengono applicate su più denti contemporaneamente, in quanto è più facile farli combaciare con il colore e la forma complessiva del dente. Di solito vengono posizionati sugli incisivi centrali e laterali superiori, in quanto sono i denti più visibili ed esposti.
Tipi di faccette in ceramica
Le faccette in ceramica o porcellana sono una delle alternative più consigliate dai dentisti per trattare determinati casi. Sono stati migliorati negli ultimi anni e oggigiorno se ne distinguono tre tipi:
Ultrasottili
Oltre alle faccette in ceramica tradizionali, i progressi tecnologici hanno permesso di produrre faccette in ceramica con una struttura microcristallina che aiuta a evitare la possibilità di fratture e distacchi. Un altro vantaggio è che si tratta di un trattamento minimamente invasivo.
Questo materiale può essere prodotto con uno spessore fino a 0,2 mm e il suo principale vantaggio è che, a differenza delle faccette in ceramica convenzionali, non è necessario rimuovere il tessuto sano o molare il dente. Due dei marchi più popolari sono E.max™ e Lumineers™.
Faccette in zirconia o ossido di zirconio
Tra tutti i tipi di ceramica utilizzati per i restauri dentali, la zirconia mostra la resistenza alla frattura più elevata di tutti ma è anche la più opaca. Per tale motivo è indicata soprattutto per le corone e i ponti nei settori posteriori, dove l’importanza della resistenza alla fratturazione supera quella dell’estetica.
Negli ultimi anni sono stati introdotti nuovi tipi di zirconia con delle caratteristiche estetiche molto migliorate. Riducendo la sua naturale opacità, si riesce ad ottenere un aspetto più naturale che mimi al meglio lo smalto dentale.
Vengono utilizzate in casi specifici in cui il paziente ha bisogno di una faccetta dentale durevole e resistente. Come le indicazioni generali per il trattamento con faccette, vengono utilizzati per correggere difetti dentali come macchie, fratture o denti leggermente disallineati.
Sono realizzate interamente in ceramica di zirconio, ottenuta con un processo semi-industriale, e sono completamente biocompatibili.
In ceramica feldspatica
Sono realizzati in ceramica feldspatica e vengono utilizzati per le anomalie dentali lievi. La loro composizione è fatta da tre elementi: feldspato, quarzo e caolino. Il feldspato è responsabile della traslucenza della ceramica.
Attualmente sono in disuso perché le faccette ultrasottili sono quelle più richieste, oltre a essere più sottili e resistenti.
Quando si usano le faccette in ceramica?
I motivi più comuni per cui si ricorre alle faccette in ceramica sono:
Diastema
Il diastema – o spazio vuoto tra i denti – è molto comune e può comparire per una serie di motivi, tra i quali è bene sottolineare:
- Problemi di rapporto tra denti e base ossea (denti piccoli su un’ampia base ossea).
- Differenze o malformazioni nelle dimensioni dei denti (come gli incisivi laterali superiori conoidi).
- Malattia parodontale.
È più comune nei bambini e l’incidenza diminuisce con l’avanzare dell’età. Pertanto, nell’infanzia, durante il processo di sviluppo, i diastemi mascellari tra i quattro incisivi superiori sono in realtà fisiologici tra i 9 e 11 anni di età.
Negli adulti è associato a differenze di dimensioni, allineamento e sovrapposizione o ad alterazioni dell’angolazione dei denti incisivi.
La correzione di questi spazi con faccette in ceramica o porcellana sui denti anteriori mascellari è considerata una soluzione conservativa, a condizione che il trattamento ortodontico non sia un’opzione disponibile o non sia accettato dal paziente.
A seconda dei casi, può essere necessario un bite notturno o un retainer come parte essenziale della manutenzione a lungo termine.
Macchie sui denti
Le macchie dentali – o alterazioni del colore dei denti – possono avere tre cause principali:
Trattamenti endodontici
I trattamenti endodontici trattano l’interno del dente, in particolare il tessuto interno chiamato polpa che si trova sotto lo smalto bianco e la dentina.
Durante questo processo può rimanere un residuo del cemento canalare nella parte superiore (la corona dentale), portando quindi a questa discromia.
In questi casi, con lo sbiancamento interno è possibile ottenere risultati eccellenti senza ricorrere a un restauro con faccette in ceramica.
Macchie dentali dovute agli antibiotici
Un’altra causa di macchie dentali è il cambiamento di colore dei denti dovuto all’assunzione di farmaci. Gli antibiotici come le tetracicline hanno un effetto dannoso sui denti e producono un colore giallastro che diventa poi marrone con l’esposizione alla luce.
Si verifica nei bambini in via di sviluppo che non hanno completato la calcificazione dei denti permanenti e a cui viene prescritto questo farmaco. Il rischio rimane anche quando la madre assume la tetraciclina durante la gravidanza.
Macchie sui denti dovute a traumi
Quando si verifica un trauma dentale, i vasi sanguini si strappano nella zona interessata, portando ad un’emorragia interna al dente. Quando i contenuti “colorati” del sangue (soprattutto l’emoglobina) penetrano nella dentina, si verifica esternamente una discromia della corona dentale.
Nella maggior parte dei casi, la polpa degenera e va in necrosi in seguito al trauma. Pertanto, un trattamento endodontico e uno sbiancamento interno sono solitamente sufficienti per ricuperare il colore normale del dente.
Se invece l’estetica finale ancora non risulta soddisfacente, il dentista può suggerire l’uso di faccette in ceramica o porcellana o di corone integrali.
Malformazioni dei denti, fratture o denti decidui
Se hai sofferto di una frattura dentale o devi correggere la forma dei tuoi denti, le faccette in ceramica sono un’alternativa da prendere in considerazione.
I denti conoidi sono una condizione comune. Questa condizione morfologica di solito colpisce gli incisivi laterali dell’arcata superiore che risultano essere piccoli, a forma di cono e con una radice particolarmente corta.
In questo tipo di problema dentale, le faccette in ceramica o porcellana armonizzano le dimensioni dei denti e chiudono gli spazi interprossimali.
I denti decidui mai caduti (trattenuti) non sono altrettanto rari, e quando si tratta – per esempio – dei canini superiori, inclusi nel palato, può darsi che non possano essere trazionati ortodonticamente nella loro posizione corretta e l’estrazione rimane l’unica soluzione. In questi casi si mantiene il canino deciduo senza estrarlo e viene restaurato con una faccetta in porcellana per farlo assomigliare ad un canino permanente e così si consente di ripristinare l’estetica del sorriso.
In caso di fratture ampie sul bordo del dente, si consiglia la ricostruzione con faccette in composito e ceramica, in quanto più resistenti.
Disallineamenti dentali da lievi a moderati
Nei casi di denti disallineati o leggermente asimmetrici, le faccette in ceramica sono trattamenti restaurativi più rapidi dell’ortodonzia e mascherano le malposizioni dentali nei pazienti che esteticamente non possono o non vogliono portare apparecchi fissi o mobili.
Tuttavia, possono essere trattati con le faccette in ceramica sono casi di malposizioni lievi. Se il disallineamento è molto pronunciato o esagerato, l’unica opzione è la riabilitazione, che può avvenire con l’ortodonzia o con le corone di rivestimento.
Altri motivi per utilizzare le faccette dentali in ceramica o porcellana
Altre cause comuni che possono richiedere l’uso di faccettesui denti in porcellana o ceramica sono:
- Denti macchiati per eccesso di fluoro, farmaci e altre cause.
- Presenza di grandi otturazioni in amalgama che hanno scolorito il dente.
- Denti consumati dal passare del tempo.
Come si applicano le faccette in ceramica sui denti?
Per applicare una faccetta in ceramica o porcellana, in genere è necessario effettuare diverse visite preliminari dal dentista: una per la prima consultazione e almeno altre due per preparare e attaccare le faccette.
Ti spieghiamo come si posizionano le faccette in ceramica sui denti, passo dopo passo.
Fase 1: prima consultazione
Questa prima fase prevede la fase diagnostica: il dentista esamina i denti per assicurarsi che le faccette in ceramica siano l’opzione migliore per te. Ti spiega la procedura, esegue delle radiografie se necessario ed eventualmente prende anche le impronte delle arcate dentali.
Durante questa visita è necessario porre al dentista tutte le domande: che si spera di ottenere e delle aspettative che si hanno per quanto riguarda l’estetica dentale.
Fase 2: preparazione: come si preparano le faccette in ceramica?
Per preparare il dente, lo specialista rimuoverà e limerà innanzitutto meno di ½ millimetro di smalto dalla superficie del dente, ovvero la quantità pari allo spessore delle faccette in ceramica o porcellana che verranno attaccate al dente.
Prima di questa procedura può essere necessario utilizzare un anestetico locale per evitare sensazioni spiacevoli nella zona. Questo processo non dovrebbe causare dolore, poiché non ci sono nervi sullo smalto dentale.
Lo specialista realizza quindi un’impronta del dente e lo invia a un laboratorio odontotecnico dove verrà realizzata la faccetta. Questo processo dura circa 2-4 settimane. Se si tratta di un’urgenza estetica, durante il periodo di attesa è possibile applicare faccette dentali provvisorie.
Fase 3: Cementazione: come si incollano le faccette in ceramica?
Prima che le faccette vengano cementate in modo permanente sui denti, è necessario controllare il loro colore e l’adattamento per assicurarsi che siano della dimensione giusta per un’adesione adeguata. Se necessario, saranno modificate.
Per procedere alla riparazione del difetto dentale è necessario seguire un ordine. Ecco i passaggi per la cementazione delle faccette sui denti.
- In primo luogo, i denti devono essere puliti, lucidati e mordenzati. Ciò ottimizza la superficie del dente per consentire un buon processo di adesione.
- Sulle superficie interna delle faccette viene applicato un mordenzante speciale per la ceramica e un agente accoppiante per garantire una buona adesione con il cemento.
- Quindi si applica un cemento speciale alle faccette di ceramica e si posizionano sul dente.
- Dopo aver controllato l’adattamento delle faccette, il dentista applica un raggio di luce specifico sulla faccetta di ceramica. Si attivanno così le sostanze chimiche del cemento e facendolo indurire rapidamente.
- Infine, si rimuove il cemento in eccesso, si valuta il morso e si apportano le modifiche necessarie.
- Il dentista fisserà diversi appuntamenti di controllo per verificare la salute delle gengive e la loro reazione alla presenza delle faccette in ceramica, oltre a esaminare nuovamente i progressi compiuti.
Alcuni dentisti lavorano in collaborazione con laboratori odontotecnici e tecnici interni per fornire trattamenti in tempi più brevi. Altri dispongono di tecnologia CAD/CAM in studio e possono realizzare le faccette in un’unica visita.
Denti in ceramica pro e contro
Le faccette in ceramica offrono i seguenti vantaggi:
- Conferiscono ai denti un aspetto naturale.
- La ceramica è ben tollerata dai tessuti gengivali.
- Sono più resistenti alle macchie.
- È possibile selezionare il loro colore in modo che i denti scuri appaiano più bianchi.
- Consentono di modificare il colore e la forma di un dente senza richiedere una preparazione approfondita prima dell’intervento, a differenza delle faccette o delle corone.
- Sono un’alternativa più robusta ed estetica.
Gli svantaggi delle faccette in ceramica tradizionali includono:
- Applicarle è un processo non reversibile.
- Sono più costose delle faccette in composito.
- Non possono essere riparate se si scheggiano o si incrinano.
- Alla fine il colore delle faccette in ceramica o porcellana può non corrispondere a quello degli altri denti. Una volta posizionate non possono più essere modificate.
- Se si intende realizzare uno sbiancamento dentale professionale, è bene farlo prima dell’applicazione delle faccette.
- I denti con faccette possono presentare carie e richiedere una corona completa.
- Se soffri di carie, malattia parodontale, fratture o denti indeboliti, le faccette in ceramica non sono una buona opzione.
- Se si stringono e digrignano i denti (bruxismo) non si è un buon candidato per le faccette in ceramica. Ciò può causare crepe o scheggiarle.
Faccette in ceramica o in composito/resina: quale scegliere?
L’aspetto estetico dei restauri dentali ha portato a un continuo miglioramento dei materiali e delle tecniche protesiche. Attualmente si basano sull’uso di ceramica o composito soprattutto nei denti anteriori, evitando il metallo perché antiestetico.
Faccette in ceramica o in resina?
La verità è che entrambe hanno la stessa funzione, che è quella di restaurare e ripristinare l’estetica del sorriso. Tuttavia, è la loro diversa composizione che ci permette di evidenziare le principali differenze:
- Le faccette in ceramica hanno una durata maggiore, di circa 10-15 anni. La durata delle faccette in composito è stimata tra i 5 e i 10 anni.
- In termini di estetica, le faccette in ceramica hanno una finitura migliore e del tutto naturale. Tuttavia il loro prezzo non è economico come quello delle faccette in resina.
- Le faccette in composito hanno lo svantaggio di cambiare colore nel tempo e di dover essere sostituite. Le faccette in ceramica non si macchiano siccome il materiale non è in grado di assorbire delle pigmentazioni dal cavo orale.
- La qualità delle faccette dipende anche dal laboratorio odontotecnico e dal protesista che le realizza. La maggior parte del lavoro finale sulle faccette in ceramica viene fatto a mano.
Il nostro consiglio è di non guardare solo al prezzo delle faccette in ceramica o in composito. È necessario prendere in considerazione anche altri fattori importanti, come il risultato che si desidera ottenere dal punto di vista estetico e l’esperienza dello specialista.
Cosa è meglio, faccette in ceramica o sbiancamento?
Le faccette in ceramica tradizionali possono richiedere una preparazione preliminare dei denti da trattare. Per questo motivo, i dentisti consigliano di sbiancare prima i denti. Se l’estetica risulta ancora poco soddisfacente, si procede eventualmente verso le faccette.
Se avete anche denti storti o problemi di allineamento, potete combinare lo sbiancamento con un trattamento ortodontico, compresi gli allineatori invisibili di Invisalign o di altre marche.
Lo sbiancamento dentale è la migliore alternativa per ottenere un sorriso più bianco e luminoso. È l’opzione meno invasiva dell’odontoiatria estetica.
Costo delle faccette dentali in ceramica
Il prezzo delle faccette dentali in ceramica può variare a seconda del Paese in cui si vive, del numero di denti interessati da riparare. Anche dello studio dentistico e del livello di esperienza del dentista.
Per darti un’idea: il prezzo delle faccette in altri Paesi può variare da 800 € a 2000 € per dente. Ma se si vive in Italia, i bilanci cambiano.
Quanto costano le faccette dentali in ceramica in Italia?
Come in altri Paesi, il prezzo delle faccette in ceramica o porcellana in Italia dipende dal materiale, dalla complessità del caso, dal numero di denti da trattare e dalle tariffe individuali dello specialista.
Per questo motivo, il prezzo delle faccette in ceramica qui indicato è solo indicativo. Se le faccette non comportano la molatura dei denti, il costo è di circa 400-500 € l’una. A questo prezzo vanno aggiunti il consulto e altre procedure, se necessarie nel caso specifico.
Domande frequenti
Quanto durano le faccette in ceramica?
In genere durano tra i 10 e i 15 anni, dopodiché devono essere sostituite.
Le faccette in ceramica possono cadere?
Possiamo concludere che la durata delle faccette in ceramica dipende dalla tecnica e dai materiali ottimali utilizzati dall’odontoiatra e dal modo in cui ci si prende cura di esse.
Il seguente studio dimostra che la soddisfazione dei pazienti con le faccette in ceramica è maggiore rispetto ad altri materiali.
Come prendersi cura delle faccette in ceramica?
Le faccette in ceramica o porcellana non richiedono cure particolari. Tuttavia, è importante curare l’igiene orale, usare il filo interdentale e il collutorio come per i denti naturali, spazzolare almeno due volte al giorno e recarsi dal dentista per controlli e pulizie.