Alitosi cause e rimedi per combattere l'alito cattivo

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Alitosi: Combattere l’Alito Cattivo, Cause e Rimedi

alitosi

L’alitosi, nome scientifico dell’alito cattivo, è un argomento delicato da affrontare, di cui spesso non si parla. Questo disagio riguarda sia chi ne soffre, sia chi gli sta accanto e spesso ha a che vedere con l’igiene del cavo orale.
L’alito cattivo affligge molte persone, ma la maggior parte di esse evita di parlarne poiché molto spesso provano vergogna a causa di questo problema che può rappresentare un vero incubo nella vita di tutti i giorni.

Ci sono persone con un grave disturbo di alitosi per le quali questo disturbo rappresenta non solo un problema sociale, ma anche un problema di autostima. Altre semplicemente non ne sono consapevoli.

È importante sapere che l’alitosi non è un problema insormontabile e che ci sono diverse soluzioni, come prima cosa per poter risolvere questo problema bisogna ovviamente identificare le cause che lo hanno originato.

  • Quali sono queste soluzioni?
  • E quali sono le cause?
  • Come verificare se ne siamo affetti?
  • Esistono dei rimedi naturali?
  • Lo spray per l’alito è efficace?

In questo articolo Dottordentista.com risponderà a tutte queste domande che ti starai senz’altro ponendo riguardo a come prendersi cura dell’igiene orale!

Che cos’è l’alitosi e perché puzza l’alito?

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Il termine alitosi deriva dal latino “halitus” che significa alito, e dal suffisso greco “-osis” che significa malattia o disturbo. È caratterizzata da un odore sgradevole proveniente dall’alito, e sebbene sia considerata un problema di salute minore è pur sempre una fonte di stress e di disagio sociale per quanti ne sono affetti. Può presentarsi in modo passeggero o essere un disturbo cronico.

Riguarda all’incirca dal 25 al 50% della popolazione, ed è un fenomeno che tende a presentarsi con maggior frequenza con l’aumentare dell’età. Colpisce in preponderanza il sesso maschile, con un rapporto di tre a uno fra uomini e donne. Ma tutti ne possono soffrire, anche i bambini.

L’alitosi è una patologia vera e propria con delle significative ripercussioni psicologiche e sociali. Per questa ragione alcuni ospedali la prendono in carico, occupandosi del disturbo e delle sue cause. Ad esempio a Torino l’ospedale Molinette ha attivato già dal 2005 il primo centro del Nord Italia dedicato alla diagnosi e alla cura dell’alitosi, che si avvale di cinque odontoiatri, un otorinolaringoiatra, uno psichiatra ed un medico internista.

Conosciuta anche come “alito cattivo“, l’alitosi è, nella maggior parte dei casi, il risultato di residui alimentari e batteri accumulati intorno alle gengive, tra i denti e sulla lingua. Anche una bocca completamente pulita e sana è piena di batteri.

Quando l’igiene orale scarseggia i batteri proliferano e si crea un terreno fertile per la loro moltiplicazione che può innescare, oltre a carie e infiammazioni delle gengive, una spiacevoli alitosi.

Sebbene ci siano studi che rivelano che tra il 60 e il 90% dei casi di alitosi ha origine in bocca, ci sono anche altri motivi, al di fuori del cavo orale, a cui bisogna prestare attenzione.

Alito pesante, tipologie di alitosi

L’alitosi è classificata in diversi modi, a seconda delle cause, delle origini, della durata e della sua gravità.

A seconda del luogo in cui ha origine, esistono due tipi di alitosi:

  • Alitosi orale: è un tipo di alitosi causata da fattori legati alla bocca: l’accumulo di placca, malattie gengivali, carie, abitudini alimentari, ecc.
  • Alitosi extraorale: si manifesta per cause esterne al cavo orale. In generale si tratta di malattie sistemiche, renali, epatiche, disturbi digestivi, ecc.

Le cause dell’alitosi possono essere suddivise in due grandi gruppi:

  • Patologico: quelli che, come indica il nome, sono associati a malattie. Questi possono essere sia sistemici che orali.
  • Fisiologico: sono fattori orali che promuovono l’alitosi ma non coinvolgono patologie. Sono più legati alle abitudini alimentari, alla routine quotidiana, ai normali cambiamenti dell’età e alla diminuzione del flusso di saliva durante la notte.
  • Di origine psichiatrica o alitosi psicosomatica: questo tipo di alitosi è attribuita a pazienti che credono di averla, o che ne hanno sofferto in qualche momento della vita ma ora non più. Appartengono a questo gruppo anche i pazienti con alitofobia, o paura di soffrire di alitosi, che si comportano come se ce l’avessero. Queste persone si isolano socialmente o consumano compulsivamente prodotti per combatterla.

A seconda della gravità del caso, l’alitosi può essere classificata come:

  • Leggera
  • Moderata
  • Acuta

A seconda della durata del disturbo si può parlare di alitosi transitoria e alitosi cronica o patologica.

L’alitosi transitoria di solito si verifica solo in determinati momenti della giornata, non dura a lungo ed è correlata a situazioni molto specifiche.

Si può attribuire all’ingestione di alcuni alimenti che producono solfati come cipolla, aglio, cioccolatini, oppure al risveglio mattutino (alitosi mattutina) o dopo il consumo di alcol e tabacco.

Può anche essere causato da lunghi periodi di digiuno, stress, raffreddore o semplicemente a causa della scarsa igiene orale.

Molte volte l’alitosi può protrarsi per un lungo periodo, senza una causa apparente ed essere segno di qualche problema più serio. In questi casi si parla di alitosi patologica. È causata da condizioni del cavo orale come infiammazione o malattie delle gengive, carie dentali, secchezza cronica della bocca (xerostomia) e malattie sistemiche.

Di seguito di parlaremo di alcune delle cause che possono dare origine all’alitosi e alcune circostanze in cui puoi soffrirne. Noterai che in molti casi sono collegate tra loro. Analizzeremo le cause in base alla classificazione che abbiamo indicato in precedenza:

Alitosi fisiologica: cause

alitosi cause

L’età

Con l’età, il funzionamento delle nostre ghiandole salivari viene compromesso, alterando così la qualità e la quantità di saliva, nonostnte venga mantenuta una buona igiene orale. Ciò comporta lo sviluppo di un alito più intenso e sgradevole.

Batteri orali

A loro possono essere attribuiti la maggior parte dei problemi di alitosi. I batteri presenti nella bocca fermentano il cibo e la saliva e li scompongono, generando substrati volatili che causano l’alitosi, l’infiammazione delle gengive e la carie, tra gli altri problemi orali.

Alitosi mattutina

È molto comune avere l’alito cattivo appena svegli. Durante le ore di sonno la produzione di saliva diminuisce. Cioò facilita l’aumento di batteri che producono un gas maleodorante che viene eliminato attraverso l’alito.

Diminuzione della produzione di saliva

La saliva, oltre a svolgere un ruolo nel processo digestivo, ha una funzione di pulizia, lubrificazione, neutralizzazione e ossigenazione del cavo orale ed aiuta a eliminare o ridurre gli odori. La saliva ha, in altre parole, il ruolo di detergente naturale della bocca.

La xerostomia, o bocca secca, è una condizione derivata da problemi alle ghiandole salivari che riducono la produzione di saliva. Può essere dovuta al consumo di alcuni farmaci o a trattamenti radioterapici effettuati vicino alla bocca. La diminuzione della produzione di saliva aumenta il numero di batteri e ciò provoca alitosi.

Fumare o bere alcolici

Fumo e alcol provocano un alito riconoscibili a distanza e che può persistere anche il giorno dopo aver fumato o bevuto alcolici. Che tu ci creda o no, l’alito del fumatore è stato rilevato anche nei fumatori passivi.

Lunghi periodi di digiuno

Il digiuno può causare alitosi. Gli acidi prodotti nello stomaco in attesa di digerire il cibo vengono espulsi attraverso il respiro. I pazienti che saltano i pasti, allungano il tempo tra i pasti o seguono una dieta ipocalorica hanno maggiori probabilità di soffrire di alitosi.

Protesi e apparecchi orali

Gli apparecchi ortodontici e protesici, nonché le otturazioni difettose, se non adeguatamente pulite, possono comportare l’accumulo di resti alimentari. Questi dispositivi vanno puliti almeno una volta al giorno per evitare l’odore sgradevole che si genera.

Consumo di determinati alimenti

Le sostanze derivanti dall’assunzione di alcuni alimenti, dopo essere state metabolizzate, diventano elementi volatili che raggiungono i polmoni e vengono espulsi attraverso il respiro.

È il caso di cipolla, aglio, cibi molto speziati o piccanti, pastrami, cibi ricchi di proteine ​​e grassi. I carnivori tendono ad avere un alito peggiore dei vegetariani.

In questi casi il tipo di alitosi che si verifica è transitorio e con metodi di igiene orale adeguati migliorera rapidamente.

Alitosi patologica: cause

alito pesante
Pretty brunette girl covers her mouth with her hands

Una cattiva igiene orale

Nell’ 85% dei casi l’alitosi è causata da una cattiva igiene orale. Nella nostra bocca proliferano dei batteri detti anaerobi. Il termine “anaerobi” significa che non hanno bisogno di ossigeno per vivere e moltiplicarsi, ma necessitano invece di proteine. Quando se ne nutrono, i batteri rilasciano dei composti solforati volatili dall’odore molto intenso. Anche le carie, le afte e tutte le infezioni della bocca possono essere all’origine di un alito sgradevole. Spazzolarsi i denti due volte al giorno, passare il filo interdentale o utilizzare un idropulsore, senza dimenticarsi di farsi visitare regolarmente dal dentista (anche per una pulizia completa o detartrasi), sono degli ottimi metodi per evitare di soffrire di questo disturbo.

La lingua è il punto della nostra bocca che consente il maggior accumulo di batteri anaerobici, e al quale vengono attribuiti molti dei casi di cattivo odore. Ecco perché è importante che impari a pulire correttamente la lingua.

Malattie parodontali o gengiviti

Tra tutte le cause dell’alitosi, le malattie parodontali sono la causa più comune. La lingua tende ad avere un odore peggiore e magari anche un colore giallastro se si soffre di una malattia parodontale. Gli agenti patogeni parodontali sono direttamente associati al livello di alitosi.

La presenza di infiammazione attiva, suppurazione ed emorragia, tipiche delle malattie parodontali, accentuano il processo putrefattivo.

Altri problemi del cavo orale

Stomatite e glossite derivanti da una malattia sistemica sottostante, gengivite ulcerosa necrotizzante, gengivostomatite erpetica, necrosi dovuta a radioterapia e chemioterapia in pazienti con neoplasie, ulcere o afte causate da immunosoppressione o trauma, candidosi orale, difterite, herpangina da carenza di farmaci o vitamine.

L’alito cattivo è causato da fessure o tessuti necrotici che a volte possono evolversi in rapida cancrena dei tessuti orali e facciali, specialmente nei pazienti indeboliti e immunosoppressi con flusso salivare ridotto.

Nel seguente video un dentista parla delle possibli cause dell’alitosi:

Disturbi delle vie respiratorie superiori

Le malattie dell’apparato respiratorio, in particolare del tratto superiore, sopra la laringe, possono presentare, tra gli altri sintomi, alitosi.

Alcune di queste condizioni sono: sinusite, rinite, polmonite, bronchite, malformazioni che causano infezioni nasali e ostruzione nasale come palatoschisi, disfunzioni parotidee, rinorrea, carcinomi, tonsilliti, faringiti, tumori, tubercolosi, ascessi, infiammazioni della mucosa orale, adenoidi e seni paranasali.

L’alitosi nella tonsillite acuta è considerata transitoria. Nelle depressioni delle tonsille con tonsillite cronica, la secrezione di solito si accumula sotto forma di palline; se pressati hanno un cattivo odore, ma non sembrano essere la fonte di alitosi.

Una sinusite cronica può provocare la presenza di pus nei seni nasali. Non causa sempre dolore, ma il pus presente può avere un odore molto forte e può colare dalle cavità nasali indietro verso la bocca.

Se c’è un cattivo odore che esce anche dal naso, potrebbe essere sintomo di infezioni, come sinusite o polipi. Altre cause sono: tumori nasali o corpi estranei nella narice.

Malattie del sistema digestivo

I casi di alitosi dovuti a malattie dell’apparato digerente sono molto meno frequenti rispetto ai precedenti. In questi casi l’alitosi è correlata a episodi di: gastrite semplice o Helicobacter Pylori, ulcere, reflusso, diverticolite, ernie iatali, emorragia digestiva, eruttazione e vomito, tra gli altri.

È anche possibile che si verifichi una pseudoalitosi. Sono casi in cui, a causa di alcuni problemi digestivi, si può avere la sensazione di avere l’alitosi senza presentarla effettivamente.

Malattie sistemiche

  • Malattie autoimmuni: come l’artrite reumatoide e il lupus, tra le altre, possono colpire le ghiandole salivari e portare ad avere la bocca secca.
  • Diabete mellito trascurato: produce un alito che puzza di acetone e che viene espulso attraverso i polmoni. Inoltre, porta questi pazienti ad essere più suscettibili alle infezioni orali.
  • Febbre alta: produce disidratazione e diminuzione della quantità di saliva
  • Insufficienza renale: produce un caratteristico odore di urina
  • Grave disfunzione epatica: è caratterizzata da un odore dell’alito dolce, che precede il coma epatico.
  • Cirrosi: provoca un odore di sangue coagulato e uova marce.
  • Alcuni tipi di carcinomi: generano un odore di sangue coagulato.
  • Carenze di vitamine o minerali: perché causano secchezza delle fauci.
  • Avvelenamenti: con piombo, mercurio, bismuto e arsenicali.

Alitosi psicosomatica o alitofobia

In questi casi non viene segnalato un effettivo alito cattivo. Nella maggior parte dei pazienti, questo tipo di alitosi è correlata a sintomi di altri problemi psichiatrici, come ansia ed eccessiva auto-osservazione.

Assunzione di alcuni medicinali

Alcuni medicinali e trattamenti possono essere responsabili dell’insorgere del disturbo, poiché possono cambiare la composizione dei batteri presenti nella bocca. Si tratta degli antistaminici, dei decongestionanti, dei trattamenti prescritti per l’ipertensione arteriosa, degli antidepressivi e degli antipsicotici.

Gli ormoni

Durante l’ovulazione o la gravidanza, i tassi elevati di ormoni determinano un aumento della formazione di placca dentale, dove proliferano i batteri che provocano il cattivo odore.

Come controllare il proprio alito?

A volte può capitare di avere dei dubbi riguardo al proprio alito. Ma come si fa a testare da soli se il nostro alito è effettivamente sgradevole? Ecco alcuni trucchi per scoprirlo :

  • Leccati il polso, aspetta qualche secondo e annusalo.
  • Puoi anche prendere un cucchiaio e utilizzarlo per grattare la parte posteriore della lingua. Potrai vedere quello che hai raschiato dalla lingua e annusarlo.
  • Se te la senti, puoi sempre chiedere a una persona con cui sei in confidenza di darti un parere, anche se ovviamente in molti casi può essere fonte di imbarazzo.
  • In commercio si possono acquistare degli apparecchi che riescono a quantificare i gas sulfurei presenti. Questi alitometri possono essere dei preziosi alleati per verificare lo stato del nostro alito.

Come prevenire l’alitosi?

alito cattivo rimedi

Per avere un alito gradevole occorre mettere in pratica delle buone abitudini e adottare alcuni accorgimenti:

Il metodo migliore per risolvere questo sgradevole disturbo è migliorare la propria igiene orale. Lavati i denti due volte al giorno, senza dimenticarti della lingua (utilizzando ad esempio un apposito raschietto). È anche consigliabile utilizzare il filo interdentale per rimuovere tutti i batteri che si trovano tra i denti e che sono difficili da eliminare usando solamente uno spazzolino tradizionale. Per finire si può procedere facendo un risciacquo con un collutorio (in questo articolo ti parliamo di questo prodotto). Anche l’uso dell’idropulsore contribuisce ad un’igiene orale ottiamale.

Altri fattori che possono aiutare a prevenire l’alitosi riguardano alcuni cambiamenti nelle tue abitudini e nell’alimentazione:

  • Evita di fumare
  • Non mangiare cibi molto grassi
  • Evita le diete iperproteiche e ipocaloriche
  • Evita i cibi molto conditi o che causano l’alitosi come l’aglio e la cipolla
  • Bevi molta acqua per aumentare la produzione di saliva
  • Respira sempre attraverso il naso
  • Evita di consumare bevande alcoliche e caffè
  • Visita regolarmente il tuo dentista, devi mantenere il tuo cavo orale sano, privo di fonti infettive, carie, malattie gengivali, che possono portare alle condizioni per la generazione di cattivi odori
  • Puoi usare i collutori tra una spazzolatura e l’altra, ma tieni presente che forniscono un miglioramento temporaneo e non sostituiscono una corretta igiene orale. Il collutorio con clorexidina, prescirtto dal dentista, potrebbe aiutarti a combattere l’alitosi
  • Puoi masticare gomme senza zucchero, aumentano la produzione di saliva, hanno azione batteriostatica e aiutano a ridurre la formazione della placca (per rimuoverla efficacemente puoi provare le pastiglie rivelatrici di placca)
  • Se utilizzi un qualsiasi tipo di apparecchio orale, puliscilo accuratamente e, se possibile, ad eccezione di apparecchi ortodontici e se non devi indossarli mentre dormi, rimuovili di notte e mettili in un bicchiere con acqua e bicarbonato di sodio per ridurre la colonizzazione batterica. Esegui la stessa procedura di giorno in caso debba usare il dispositivo di notte
  • Cerca di masticare il cibo correttamente, poiché quando non lo mastichi abbastanza, la produzione di saliva diminuisce

Se segui questi suggerimenti con disciplina e nonostante ciò il tuo alito cattivo persiste, ti consigliamo di visitare il tuo dentista il prima possibile. Potresti soffrire di un problema più serio ed è meglio evitare complicazioni.

Come curare l’alitosi: rimedi naturali

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Esistono delle soluzioni completamente naturali per aiutarti a vincere la tua battaglia contro questo disturbo. Si tratta di opzioni rapide per combattere l’alitosi e che puoi adottare facilmente nella tua vita quotidiana:

  • Una o due volte a settimana, utilizza il bicarbonato di sodio, spolverandolo sulle setole dello spazzolino dopo aver applicato il tuo solito dentifricio (spazzola anche la lingua!). Puoi anche utilizzare il bicarbonato di sodio diluito in acqua per fare dei risciacqui.
  • Gli oli essenziali possono essere utilizzati per avere un alito gradevole. Ad esempio puoi fare ricsciacqui con acqua e qualche goccia di olio essenziale di menta, limone, rosmarino, Tea Tree o eucalipto.
  • Puoi usare un mix di aceto di mele (o del succo limone) con acqua per fare risciacqui prima di andare a dormire. Contiene acido acetico che riduce il pH della bocca evitando il proliferare di batteri. Fai tuttavia attenzione nel caso tu soffra di denti sensibili.
  • Mastica prezzemolo o menta fresca dopo aver spazzolato i denti, la clorofilla riduce l’alitosi.
  • Ti piace il tè verde? In questo caso potresti provare a berne delle piccole quantità nel corso della giornata, poiché il tè verde contiene dei polifenoli che sono in grado di fermare la proliferazione dei batteri.
  • Ovviamente ti consigliamo anche di mantenere una dieta sana, evita di mischiare carboidrati e proteine.
  • Bevi molta acqua e prediligi verdure fresche e ricche in fibra. Le carote, i broccoli, il sedano e frutti come le mele hanno un effetto pulente sui denti.
  • Evita cibi che provocano l’alitosi come aglio, cipolla, porro, ciccolato, alcol. Riduci l’assunzione di cibi grassi e di zuccheri.
  • Visita almeno due volte all’anno il tuo dentista per tenere sotto controllo le cause dell’alitosi.

Alitosi, rimedi in farmacia

alitosi rimedi in farmacia

Se ci rechiamo in farmacia per cercare un rimedio a questo sgradevole disturbo, il farmacista quasi sicuramente ci proporrà uno spray per l’alito fresco o delle pastiglie. Ma sono davvero efficaci?

Bisogna sapere però che non sono dei trattamenti per risolvere il disturbo, ma piuttosto un palliativo per mascherare l’odore per alcune ore. Lo spray e le pastiglie attivano la produzione di saliva e neutralizzano così i cattivi odori. Contengono oli essenziali o mentolo e sono immediatamente efficaci.

Altri prodotti che si possono reperire sono i chewing-gum senza zucchero al fluoro e i collutori. Occorre utilizzare questi ultimi con una certa attenzione e per non più di due settimane perché possono avere degli effetti irritanti per i denti. Infine, si possono acquistare dei dentifrici studiati appositamente per lottare contro l’alitosi e dei gel per una pulizia completa della lingua.

alitosi rimedi

Alcune caramelle promettono risolvere il problema dell’alitosi non solo in bocca ma anche nello stomaco. È il caso delle compresse Salva-Alito Giuliani.

Esistono anche alcuni prodotti naturali come Pasta del Capitano Spray Alito Fresco, che è senza zucchero a base di propoli e aiuta a ridurre la fermentazione batterica, contribuendo a una migliore igiene orale.

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Per ritrovare la freschezza perduta: l’esame medico dell’alitosi

Se il disturbo ha un carattere persistente e non tende ad attenuarsi, è consigliabile rivolgersi ad un medico per una valutazione. Ovviamente il primo specialista da consultare è il dentista, che procederà con un esame completo della cavità orale.

Se il dentista scarta l’ipotesi di una causa bucco-dentale, consiglierà di rivolgersi ad un medico generico, che andrà a ricercare le origini del disturbo. Di solito durante l’esame porrà numerose domande sulle proprie abitudini, e in particolar modo su quelle alimentari.

Se sospetta la presenza di una sinusite, proporrà una visita da un otorinolaringoiatra. Che si tratti del dentista, del medico generico o dell’otorinolaringoiatra, uno di questi specialisti riuscirà senz’altro a trovare la causa del problema.

Conclusioni

Quando si soffre di questo fastidioso disturbo nella maggioranza dei casi è sufficiente adottare delle sane abitudini per venirne a capo. È ad esempio fondamentale lavarsi i denti con un idropulsore, utilizzare il filo interdentale e grattare la lingua. Se si mantengono quotidianamente queste buone procedure igieniche, è molto probabile che il problema scompaia rapidamente.

Se al contrario dovesse persistere, consulta il tuo dentista. Rimandare non serve a niente, perciò tanto vale attivarsi al più presto per sbarazzarsi del disagio. Nell’attesa di un consulto, puoi sempre utilizzare gli spray e le pastiglie, che anche se non risolvono il problema alla radice possono evitare delle situazioni spiacevoli nella vita di tutti i giorni.

Spesso può anche capitare di essere assolutamente convinti di avere l’alito pesante anche quando non è così. Chiedere il parere di chi ci sta attorno però può essere imbarazzante, ma puoi sempre utilizzare i nostri trucchi per verificare da solo lo stato del tuo alito.

Una volta trovata la causa scatenante, sarà molto facile ritrovare il tuo alito fresco, e con esso il tuo sorriso!

Ecco un servizio televisivo che parla in modo semplice dell’alito cattivo e ne spiega le cause.

Domande frequenti

Come curare l’alitosi definitivamente?

Innanzitutto è fondamentale capire cosa la provoca. Potrebbe bastare migliorare la propria igiene orale o esserci bisogno di un trattamento specifico che vada alle cause. Ne parliamo ell’articolo.

Come abbiamo visto esistono malattie e problematiche che hanno, tra i vari sintomi, l’alitosi. In questo caso sarà necessario rivolgersi a un medico specialista per risolvere il problema alla base. In caso di dubbi sulla tua alitosi visita prima di tutto un dentista per una visita specialistica, le cause dell’alito cattivo nella maggior parte dei casi sono dovute a problemi del cavo orale.

Come eliminare l’alitosi?

In commercio trovi rimedi come spray o pastiglie mentolate ma servono solo a mascherare il cattivo odore. Meglio conosere le cause del problema per risolverlo alla base.

Come combattere l’alitosi con rimedi naturali?

Masticare prezzemolo o menta, fare rischiacqui di acqua e limone o con oli essenziali… sono solo alcuni dei rimedi naturali per l’alitosi che descriviamo in questo articolo.

Autori:
Belén Maviglia
Belén Maviglia
Redattrice specializzata nel settore dentale e del benessere, Belén è anche un'esperta di comunicazione digitale. La sua missione per Dottordentista.com? Aiutare i lettori a migliorare la loro salute orale rendendo le informazioni comprensibili e accessibili a tutti.