Salute Orale Bambino: Riconoscere e Prevenire Problemi del Cavo Orale
Ogni genitore sa quanto sia importante il benessere della bocca de i suoi figli. È un sentimento del tutto naturale, per questo è importante essere informati su tematiche riguardanti i denti dei bambini. Eppure le carie dentali sono un problema piuttosto diffuso, con un’incidenza che raggiunge circa il 34% nei bambini fino a 8 anni. Anche se è possibile prevenire alcune di queste patologie del cavo orale, come le carie e i disturbi gengivali, esistono altri disturbi che possono minare la salute orale del bambino e che possono presentarsi in qualsiasi momento.
Conoscere i sintomi dei più comuni disturbi dentali significa riuscire a identificarli precocemente, così da provvedere in modo tempestivo al loro trattamento prima che si trasformino in qualcosa di serio.
In questo articolo risponderemo ad alcune delle domande che molti genitori si pongono riguardo alla cura dei denti e della bocca del bambino. Vedremo anche come le abitudini di igiene orale dei bambini devono cambiare nel corso delle diverse fasi del loro sviluppo da bebè a infante fino all’età scolare.
Sommario
Salute orale del bambino: l’importanza dei denti da latte
Molti genitori si chiedono se sia davvero necessario prendersi cura dei denti da latte, considerando che dopotutto sono destinati a cadere. Ebbene, possiamo elencare diversi motivi per cui i denti da latte richiedono le stesse cure che rivolgiamo ai denti definitivi:
- Dolore e fastidio: Se hai già sofferto di mal di denti sai bene quanto possa essere spiacevole. Se un dente da latte si caria, il bambino potrebbe provare dolore fino a quando il dente cade o viene rimosso dal dentista. Occorre ricordare che alcuni denti da latte possono rimanere nella loro sede fino all’età di 12 o 13 anni.
- Aspetto estetico: Può essere difficile considerare “carino” un bambino che sorridendo mostra tutta una serie di dentini neri. Anche se ciò non sembra disturbarlo più di tanto, le persone attorno a lui lo noteranno, e gli altri bimbi a scuola potrebbero prenderlo in giro.
- Eloquio: Per pronunciare correttamente le parole ci avvaliamo anche dei nostri denti. Se un bambino cresce senza alcuni denti da latte, il suo sviluppo fonetico potrebbe risultarne compromesso.
- Salute dei denti definitivi: I denti da latte hanno un effetto diretto sui denti definitivi. Innanzitutto mantengono lo spazio necessario ai denti definitivi per erompere. Se i denti da latte cadono troppo presto, i denti adiacenti potrebbero convergere o inclinarsi nello spazio vacante, causando problemi durante l’eruzione dei denti definitivi, e aumentando la probabilità di dover ricorrere all’apparecchio.
I dentisti affermano che se la prima esperienza del bambino col dentista è negativa, sarà meno probabile che ci torni volentieri in futuro. Se invece le prime visite si limitano alle cure preventive e alle visite di controllo potrebbero rivelarsi addirittura piacevoli. La stessa cosa vale per lo spazzolamento dei denti: se si abitua il bambino fin da piccolo vi sono maggiori probabilità che continui senza interruzioni anche nell’età adulta.
Prima di esaminare i diversi disturbi che possono pregiudicare la salute orale del bambino – e come fare per evitarli, laddove sia possibile – vediamo una breve panoramica degli argomenti che tratteremo:
Problema | Causa | Sintomi | Trattamento | Prevenzione |
---|---|---|---|---|
Carie dentaria | Scarsa igiene orale, dieta con troppi zuccheri, fattori genetici | Macchie bianche, marroni o nere sui denti, a seconda della gravità | Otturazione, devitalizzazione parziale o totale per denti da latte o estrazione, a seconda della gravità | Applicazione professionale di fluoro, seguire una buona igiene orale e ridurre il consumo di zuccheri |
Afte | Una lieve infezione; a volte possono originarsi per un’altra condizione medica | Piccole erosioni nella bocca con o senza precedenti bollicine (vesciche) | Autorisolvibili, eventuale trattamento con creme e gel topici per alleviare i sintomi, a meno che siano conseguenza di un altro problema | Non sempre prevenibili; evitare di danneggiare i tessuti molli della bocca |
Gengivite | Scarsa igiene orale | Gengive rosse, irritate, gonfie o sanguinanti | Pulizia professionale dei denti, migliorare l’igiene orale | Adottare le corrette pratiche di igiene orale |
Digrignamento dei denti | Varie: ostruzione delle vie aeree, stress e ansia | Rumori di digrignamento udibili, costante mal di testa, mascella dolorante al risveglio | Dipende dalle cause, ma può prevedere l’uso di un bite | Dipende dalle cause, non sempre è prevenibile |
Denti disallineati | Fattori genetici, precoce perdita dei denti da latte, suzione del pollice, respirazione orale | Denti storti o che non si ingranano bene quando si morde | Apparecchio ortodontico | Non sempre prevenibili, ma occorre scoraggiare l’uso del ciuccio e la suzione del pollice dopo il 1° anno di età |
Le carie nel bambino
Iniziamo con il problema dentale più diffuso tra i bambini italiani: le carie dentarie.
Secondo uno studio condotto dal Centro di Collaborazione OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità, circa il 34% dei bambini italiani fino a 8 anni di età è affetto da carie, mentre nei bambini fino a 5 anni il dato si assesta intorno al 21%. Sono dati poco incoraggianti, che però non ci devono stupire: secondo uno studio Istat, il 75% dei bambini italiani tra i 3 e i 5 anni non è mai stato dal dentista.
Considerando le agevolazioni offerte dal Sistema Sanitario Nazionale per le cure odontoiatriche per i bambini fino a 14 anni di età, questi dati non hanno ragione di essere tanto elevati.
Come si formano le carie?
La nostra bocca contiene dei batteri che aderiscono alla superficie dei denti e popolano una patina detta placca dentale formata dai residui alimentari. Questi batteri si nutrono degli zuccheri presenti nel cibo e nelle bevande che consumiamo; il loro processo digestivo produce un acido che se rimane a lungo a contatto con la superficie dei denti inizia a eroderla. Col passare del tempo si forma una cavità che si diffonde verso le parti più interne del dente provocando – anche se non sempre – dolore.
I cibi e le bevande zuccherate sono il maggiore fattorie di rischio associato alle carie, e questo rischio aumenta quando le sostanze zuccherate vengono assunte tra un pasto e l’altro. I bambini che consumano molte bevande zuccherate da biberon o bottigliette sviluppano tipicamente le carie nei denti frontali superiori: sono le cosiddette “carie da biberon”.
I segnali della presenza di carie
Durante le prime fasi può essere difficile individuare la presenza di carie, a meno di non sapere esattamente cosa si sta cercando, ed è perciò importante visitare il dentista regolarmente. Più a lungo si permette alla carie di svilupparsi e diffondersi, più difficile diventa trattarla. Diagnosticare e trattare una carie al suo esordio renderà l’esperienza meno traumatica per il bambino.
Le carie dentarie possono inizialmente presentarsi come una linea bianca lungo la gengiva, o con macchioline bianche o marroni sui denti. Col progredire della carie compariranno delle aree marroni o nere oltre a delle cavitazioni molto più evidenti.
Il trattamento delle carie nei bambini
Se il dentista rileva una carie ancora allo stadio iniziale può semplicemente applicare un gel o una vernice al fluoro sui denti per rinforzarne lo smalto. Questo trattamento contrasta naturalmente la carie senza dover intervenire sulla struttura del dente.
Se invece la carie è già in uno stadio più avanzato il dentista può decidere di effettuare un’otturazione: rimuove prima la parte cariata del dente, e in seguito riempie la cavità con del materiale in resina (per esempio il composito dentale).
L’estrazione è il trattamento di ultima istanza, ma può rivelarsi necessaria se la carie è molto estesa ed il dente non è più salvabile. Quando si tratta di bambini molto piccoli spesso i dentisti scelgono di effettuare l’estrazione sotto sedazione cosciente o in anestesia generale, soprattutto se occorre estrarree/o curare numerosi denti.
Prevenire la carie
I 3 principali fattori che contribuiscono alla formazione di carie nei bambini sono l’alimentazione, l’igiene orale e la predisposizione genetica. Molti genitori credono che finché i loro figli si lavano i denti regolarmente non è molto importante quello che mangiano. Tuttavia uno studio del 2017 ha dimostrato che spazzolarsi i denti può essere d’aiuto solo fino a un certo punto per contrastare gli effetti di un’alimentazione sregolata.
Uno studio ha dimostrato che i bambini sotto i 5 anni che mangiano spuntini per tutto l’arco della giornata hanno il doppio delle probabilità di sviluppare carie rispetto a quelli che mangiano i loro pasti in modo regolare. Inoltre è risaputo che una dieta molto ricca di zuccheri è deleteria per la salute dei denti.
Per dirla semplicemente, non è sufficiente imporre l’uso regolare dello spazzolino per mantenere i denti dei più piccoli in buona salute, occorre anche porre attenzione a ciò che mangiano e bevono nel corso della giornata.
Per altre informazioni sulle cause delle carie, sul loro trattamento e la prevenzione, puoi leggere l’articolo completo sulle carie dentarie.
Altri problemi di salute orale dei bambini
Occorre ricordare che la salute orale non riguarda solamente i denti. Le gengive e i tessuti molli nella bocca del bambino partecipano al benessere complessivo del suo cavo orale, perciò è importante prendersi cura anche di queste aree. Oltre alle carie vi sono molti altri problemi del cavo orale che possono presentarsi nei bambini. Ecco alcuni dei più comuni.
Afte
La formazione di afte nella bocca dei bambini è un evento abbastanza comune, soprattutto nell’età compresa tra 10 e 19 anni. Le afte, note anche col nome di stomatite aftosa, appaiono in genere come delle piccoleerosione della mucosa orale o anche delle labbra.
Le afte nei bambini non rappresentano generalmente un problema di cui preoccuparsi troppo, e si risolvono naturalmente nel giro di una settimana o due. Durante questo periodo il bambino potrebbe provare un certo fastidio quando deve mangiare. Meglio evitare cibi troppo dolci, salati o speziati per ridurre il disagio al minimo e eventualmente farsi prescrivere una crema o gel orale per alleviare i sintomi.
In alcuni casi tuttavia le afte possono essere il sintomo di un altro problema, soprattutto se ne compaiono più di una o due contemporaneamente e se hanno una dimensione relativamente maggiore (2 -3 mm). Se il bambino prova molto dolore o mostra altri sintomi preoccupanti è necessario consultare un medico.
Gengivite
La gengivite nei bambini è meno comune che negli adulti, ma può comunque manifestarsi. Potresti notare che il bambino ha le gengive rosse, irritate, gonfie o sanguinanti, e che gli provocano fastidio quando deve mangiareo quando si spazzola i denti.
Se noti uno qualsiasi dei segnali appena elencati, porta il bambino dal dentista, in modo che possa valutare i sintomi e determinare l’estensione del problema.
Quando il problema viene diagnosticato precocemente il trattamento necessario è piuttosto semplice. Il bambino potrebbe essere sottoposto a una pulizia dei denti professionale, ma a parte questo dovrà solamente adottare una corretta igiene orale. Questo avviene se la diagnosi viene fatta nelle prime fasi, quando ancora si parla di gengivite.
Se invece non si interviene tempestivamente, col passare del tempo la gengivite può trasformarsi in una condizione più seria, la parodontite. A questo stadio ci sono maggiori probabilità che il dente si perde, e le gengive possono essere colpite da una grave infezione.
Se vuoi saperne di più su come identificare e prevenire i disturbi delle gengive puoi leggere il nostro articolo cliccando qui.
Digrignamento dei denti
Secondo l’ente inglese “The Bruxism Association”, almeno il 20% dei bambini sotto agli 11 anni di età è affetto da digrignamento dei denti (bruxismo). Il dato tuttavia potrebbe essere maggiore, visto che molti casi non vengono riportati o notati dai genitori.
Il bruxismo nei bambini può avere diverse cause. Può avere un origine fisiologica, come un’ostruzione delle vie aeree, ma può anche essere la conseguenza di stress o ansia, ad esempio in seguito a episodi di bullismo avvenuti a scuola.
I bambini che digrignano i denti di notte possono mostrare disturbi del comportamento associati alla mancanza di sonno. Possono anche lamentare un fastidioso e costante mal di testa, o dolori articolari al risveglio. Anche se non si riesce a percepire il rumore del digrignamento è consigliabile rivolgersi al proprio dentista non appena si notano questi sintomi.
Per maggiori informazioni sulle cause del digrignamento dei denti e sulle possibili soluzioni a questo problema, puoi leggere il nostro articolo sul bruxismo.
Denti disallineati
Quando iniziano a spuntare i denti definitivi è importante valutare se sono dritti o meno. Sono diversi i fattori che possono causare il disallineamento dei denti:
- Denti sovrannumerari o mancanti.
- Denti grandi rispetto alla base ossea (carenza di spazio per i denti).
- Arcate strette.
- Denti da latte persi precocemente.
- Utilizzo prolungato del ciuccio.
- Suzione del pollice.
Se ti dovessi accorgere che i denti di tuo figlio crescono storti o sono troppo sporgenti (“bambino con denti da coniglio“), cerca di non preoccuparti troppo. Un consulto ortodontico sarebbe necessario per sapere se questi denti possano raddrizzarsi da soli man mano che la sua bocca continua a crescere e a svilupparsi, se serve intervenire con un apparecchio ortodontico per risolvere il problema in tempo.
È fondamentale portare il bambino a effettuare regolari visite di controllo, di modo che il dentista possa monitorare la crescita dei denti e delle mascelle. Se dovesse manifestarsi una malocclusione (disallineamento dei denti), il dentista potrebbe consigliare un apparecchio ortodontico mobile o fisso. È bene sottolineare che raddrizzare i denti del bambino non ha solo una valenza estetica, ma agevola anche l’igiene orale e coordina la crescita della mascella e della mandibola, riducendo la possibilità che in futuro sviluppi dei problemi di salute orale e problemi funzionali.
Apparecchio bambino, come risparmiare
A seconda del grado di malocclusione potresti aver diritto ad usufruire delle agevolazioni previste dal nostro Sistema Sanitario Nazionale. In particolare alcune Regioni garantiscono cure preventive gratuite per i minori di famiglie a basso reddito (ISEE inferiore a 8.000 euro all’anno), e apparecchi ortodontici a prezzi calmierati. Nel caso in cui non si rientri nei parametri di eleggibilità occorre rivolgersi ad un professionista privato, che potrà proporre dei presidi ortodontici più discreti, ad esempio gli allineatori trasparenti o gli apparecchi invisibili come l’Invisalign First (per i bambini fino a 10 anni di età) o l’Invisalign Teen (pensato apposta per gli adolescenti).
Se vuoi maggiori informazioni sui diversi modelli di apparecchio per i bambini e scoprire i criteri per usufruire delle agevolazioni e dei rimborsi del SSN, puoi leggere l’articolo completo qui.
Denti scheggiati o rotti
I denti possono scheggiarsi o rompersi per numerose ragioni. Può capitare come conseguenza di una caduta o di un incidente, per aver morso con forza qualcosa di duro, a causa di un indebolimento della loro struttura(a causa di carie per esempio) o per l’erosione dello smalto.
Il trattamento varia a seconda della gravità del danno subito. Per le scheggiature di lieve entità il dentista in genere si limita a limare i bordi taglienti per prevenire eventuali lesioni all’interno della bocca. Per le scheggiature di maggior entità spesso occorre ricostruire la struttura del dente con il composito dentale.
Se un dente è gravemente compromesso il dentista deve procedere con un’estrazione.
Perdita di un dente
Sebbene la maggior parte dei problemi che abbiamo visto sinora siano fino ad un certo punto prevenibili, quest’ultimo di certo non lo è. A volte possono capitare degli incidenti, e uno o più denti possono essere avulsi (fuoriescono) completamente dalla loro sede.
Ecco cosa fare se il bambino dovesse perdere un dente:
- Se possibile recupera il dente e conservalo in un bicchiere di latte o in acqua fisilogica.
- Portalo il prima possibile da un dentista (potrebbe essere necessario richiedere un appuntamento in emergenza o puoi rivolgerti direttamente al Pronto Soccorso).
- Non cercare di riposizionare un dente da latte nella sua sede perché potresti danneggiare il dente definitivo sottostante.
È importante agire tempestivamente, poiché prima il bambino riceve assistenza medica, maggiori saranno le possibilità che il dente possa essere reimpiantato con successo.
Mughetto o candida orale
Il mughetto orale si verifica quando c’è una crescita eccessiva di un fungo simile a un lievito chiamato Candida albicans nella bocca di un bambino. I microrganismi chiamati batteri e funghi convivono naturalmente nel nostro corpo. Il nostro sistema immunitario aiuta a tenere sotto controllo il numero di questi microrganismi. Ma i bambini non hanno un sistema immunitario completamente formato. Ciò facilita la moltiplicazione esponenziale di funghi simili a lieviti (un tipo di fungo).
Il mughetto si verifica spesso quando il bambino ha assunto antibiotici. Gli antibiotici trattano le infezioni causate da batteri. Possono anche distruggere i batteri “buoni” e questo permette ai funghi simili ai lieviti di proliferare.
Come mantenere in salute i denti del bambino
Se vuoi evitare disturbi prevenibili come carie o gengiviti è importante stabilire con tuo figlio le corrette abitudini di igiene orale. Devi anche tenere sotto controllo la quantità di zuccheri che assume, e quanto spesso lo fa.
Come spazzolare i denti del bambino
Appena al bambino spuntano i primi dentini è necessario spazzolarli per proteggerli dall’accumulo di placca, la principale causa delle carie.
Usa un dentifricio al fluoro, un minerale che aiuta a rinforzare lo smalto e a contrastare le carie. La concentrazione di fluoro si misura in parti per milione (ppm). I bambini fino a 6 anni dovrebbero utilizzare un dentifriciosenza fluoro in quanto rimane sicuro se lo ingoiano. A partire dai 6 anni di età circa si può passare ad un dentifricio che contenga almeno 1000ppm di fluoro, e 1350 – 1500ppm successivamente.
È importante assicurarsi che il bambino non inghiotta il dentifricio al fluoro, poiché ciò potrebbe portare ad una condizione detta fluorosi dentale.
Proprio come gli adulti, anche i bambini devono spazzolarsi i denti per almeno due minuti, per due volte al giorno, in particolare prima di andare a letto.
Quando il bambino diventerà più indipendente vorrà prendersi cura da solo dei propri denti. Lasciagli tenere lo spazzolino con la mano mentre gli spazzoli i denti, in modo che possa imparare i giusti movimenti. I primi tentativi di spazzolarsi da solo non saranno proprio perfetti, perciò è necessario supervisionarlo fino a che non avrà padroneggiato a dovere la tecnica, e comunque fino ai 7 anni.
Se tuo figlio fa fatica a stare fermo per tutti e due i minuti necessari, prova ad utilizzare uno spazzolino elettrico per bambini dotato di timer incorporato. Alcuni modelli dotati di bluetooth dispongono di app con i personaggi dei cartoni animati che possono rilevare i progressi del bambino. Altrimenti puoi fargli vedere un video di due minuti, come quello che trovi qui sotto:
Evitare gli alimenti zuccherati
Bisogna prestare particolare attenzione agli alimenti contenenti zuccheri e amidi, poiché favoriscono la crescita dei batteri che provocano la carie.
In questo caso la frequenza è altrettanto importante della quantità: concedere una bevanda o una merendina zuccherata una o due volte al giorno in concomitanza di un pasto è meno dannoso che lasciargli bere o mangiare bevande o snack zuccherati tutto il giorno.
Ecco alcune soluzioni per limitare il consumo di zuccheri dei bambini:
- Non lasciare che tuo figlio mangi durante tutto il giorno cibi ricchi di zuccheri come biscotti, caramelle, yogurt aromatizzati e barrette di cereali.
- Se tuo figlio chiede uno spuntino tra i pasti, proponigli un alimento che contenga poco zucchero e amido, come bastoncini di verdure o formaggio (troverai altre idee nella tabella qui sotto).
- Succhi di frutta e frutta secca possono sembrare degli snack salutari, ma in realtà contengono molti zuccheri. È meglio proporli come dessert dopo i pasti piuttosto che come spuntino.
- Abitua tuo figlio a bere acqua o latte tra un pasto e l’altro.
- Non dargli del latte da bere dopo che si è lavato i denti per la notte, perché il latte contiene naturalmente zucchero. Se ne ha bisogno per dormire, non aggiungere dolcificanti come miele o cioccolato in polvere.
Ecco alcune idee per preparare una merenda con gli alimenti “amici” della sua salute orale, e una lista di quelli che invece dovresti evitare:
Scegli questi alimenti: | Evita questi alimenti: |
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✓ Bastoncini di verdure | ✗ Cicche zuccherate |
✓ Cubetti di formaggio | ✗ Biscotti e dolci |
✓ Torta di riso | ✗ Cioccolato e caramelle |
✓ Frutta fresca | ✗ Frutta secca |
✓ Semi e frutta a guscio | ✗ Barrette di cereali |
✓ Popcorn non conditi | ✗ Marmellata e gelatine |
✓ Uova sode | ✗ Yogurt aromatizzati |
✓ Latte o acqua | ✗ Succhi e altre bevande zuccherate |
Domande frequenti
Come lavare denti bambini 3 anni?
Prima dei 3 anni, lavare i denti del bambino con una garza morbida. A partire dai 3 anni si può già iniziare a utilizzare uno spazzolino elettrico.
Quanti denti hanno i bambini?
In totale ci sono 20 denti da latte. Compaiono a partire dai 5 mesi di vita e possono durare fino a 12 o 14 anni, età in cui di solito si perde l’ultimo.